Il tubo di cartone della carta igienica rimane lì appeso, triste, smarrito e impaurito quando in un attimo, come per magia, ritorna ad essere avvolto dalla sua carta bianca e soffice.
Le ciabatte abbandonate sul tappeto del salotto, in bella vista in modo che chiunque entri in casa possa vederle come prima cosa, come per magia, raggiungono la scarpiera posta a due metri di distanza.
I vestiti che grazie alla forza di gravità si trovano a terra, sparsi un po' ovunque per casa, come per magia, vengono sollevati da una forza misteriosa e oscura (il CERN la sta ancora studiando) che li trasporta fino al bidone dei panni sporchi, dove finalmente possono riposare in pace.
La carta del gelato, il brick del succo di frutta, la confezione dei biscotti ... risultato di una sana merenda fatta in cameretta perché non si può perdere tempo a venire in cucina, come per magia, si ritrovano nella spazzatura, naturalmente nel pieno rispetto della raccolta differenziata.
Il cassettino che contiene le cialde del caffè usate si riempie come tutti i contenitori e anche abbastanza facilmente. Ma, come per magia, è sempre vuoto come se all'interno ci fosse un buco nero a risucchiare tutto.
Comunicazione per mio marito e mio figlio:
sono spiacente di dover rovinare la vostra meravigliosa convinzione che certe cose succedono per magia.
Forse la magia esiste.
Ma a casa nostra quella magia ha un nome semplice.
Pat.
A buon intenditore poche parole...
Inoltro la comunicazione anche alla mia famiglia!
RispondiEliminaQui però la maga si chiama Impe, ma gli incantesimi sono gli stessi
Anche tu hai frequentato la scuola di magia di Hogwarts? Io sarei stata sicuramente una perfida Serpeverde...
Guarda Harry Potter è l'unica tortura che mio figlio mi ha evitato di vedere...io sono più la maga Magò! :-)
EliminaStampo il post, lo faccio leggere e l'appendo sui muri...hai espresso benissimo ciò che io cerco (invano) di spiegare da anni!!!!!!
RispondiEliminaEvviva il manifesto delle donne-mamme-mogli :D
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