giovedì 19 dicembre 2013

Appuntamento con l'idraulico.

Scusate ma vi devo salutare prima del previsto.
Quest'anno le mie "vacanze di Natale" sono già iniziate.
Non ho nessuno che mi comanda (Buahahahahaahah!!!!!), quindi non ho calendari o orari da rispettare. O_°

Il problema è che sono super impegnata con l'idraulico.
Avete presente quei tipetti senza età, con la salopette e il sorriso stampato sempre in faccia?
Ecco, io sto passando diverse ore al giorno con un tipo così. E mi impegna parecchio. Diciamo che mi ruba quei pochi attimi che avevo per me, per il blog e il cazzeggio su internet.
No, non sto facendo lavori a casa.
No, non mi si è rotto qualche rubinetto.
Il "mio" idraulico" è questo:


Il fatto è che abbiamo dato a Diego il regalo in anticipo.

Quale sorpresa più grande ci può essere del ricevere il regalo quando meno te lo aspetti?
Alla vigilia te lo aspetti.
A Natale lo "pretendi".
Ma una settimana prima...rimani a bocca aperta!! :-O
Lo so, siamo strani.
Dicevo... abbiamo regalato a Diego la WII mini con Mario kart.
Lui, come tutti i bambini, è drogato di videogiochi.
Ma ho insistito per comprargli questa console perchè volevo condivedere del tempo con qualcosa che a lui piace tanto.
Con il Nintendo si isolava e non mi piaceva.
Con la Wii ci divertiamo un sacco insieme e sto respirando veramente aria di famiglia.
Ci siamo divisi i compiti: Simone è addetto al gioco Fifa, io mi diverto con l'idraulico ;-)
Questa atmosfera mi piace tanto. Sembriamo quelle famiglie della pubblicità (che ho sempre insultato). Ridiamo, ci divertiamo e trascorriamo tanto tempo insieme.
Quindi approfitto di questo momento in cui  Mario riposa per salutarvi e augurarvi cinque "R":
Risate
Relax
Ramino
Rock and roll
Romanticismo.

E vi auguro di trovare il vostro idraulico.

martedì 10 dicembre 2013

Rimpianti

C'è stato un periodo in cui ti ho odiato.
Profondamente e con tutto il cuore.
Ho odiato ogni tuo particolare.
Le tue orecchie, quel sorriso da ebete, quella tua vocetta odiosa.
Ti sognavo di notte.
Ti trovavo davanti ogni momento della giornata.
Eppure ti avevo amato tanto. Tu e tutta la tua compagnia.
Mi avevi fatto divertire.
Mi avevi fatto sognare.
Ma quando eri ritornato nella mia vita eri diventato invadente, pesante.
Insopportabile.
Poi dopo alcuni, lunghissimi, anni come eri ritornato te ne sei andato.
E mi sono dimenticata di te.
Sei stato sostituito da altri come te. Più o meno come te.
Ma adesso ti rimpiango.
Adesso il tuo posto è stato preso da esseri indescrivibili che giocano con carte e personaggi dai nomi impronunciabili, creati da psico-sociopatici di probabile origine giapponese che probabilmente non sono stati amati dalle loro madri.
Solo il nome incute ribrezzo: Yu-Gi-Oh o qualcosa del genere.
E mentre Diego, a casa con i soliti malanni stagionali, mi propone una carrellata di queste schifezze, mi sei tornato in mente.
Ti ho tanto odiato, ma adesso ti rimpiango.
TISCA, TUSCA....TOPOLINO!!!
Mi manchi.
Scusami se non ti ho apprezzato come avresti meritato.
Salutami Minnie.

giovedì 5 dicembre 2013

Ed io? Sono troppo buona (cit.)

Ci risiamo, è di nuovo Natale.
Per me il Natale ha lo stesso significato di tutti i milioni di cattolici sparsi nel mondo.
Regali, alberi addobbati, abbuffate, centri commerciali pieni di luci, baci e abbracci, siamo tutti più buoni, ci vogliamo tutti più bene e poi si ricomincia come prima (se non peggio).
Non me ne vogliano i veri "cattolici" (ma ce n'è ancora qualcuno in giro?), il mio è solo sarcasmo (nudo, crudo e nemmeno tanto condito).
Tralascio tutte le falsità e i buonismi che si porta dietro la festa più importante dell'anno.
La cosa che maggiormente odio è il dover rifiutare inviti.
A pranzo, a cena, a colazione.
Mi sento in imbarazzo a rifiutare pasti carichi di pietanze, buoni propositi e amore (da verificare entrambe).
Come puoi dire no ad un invito a pranzo con i parenti?
'NO.'
Semplicemente dico 'NO'.
Dai, va bè... 'NO, GRAZIE', l'educazione mi accompagna anche durante il periodo natalizio.
E' che in realtà i parenti li posso vedere quando e come voglio, e lo stesso loro con me.
Non siamo lontani, non  ho parenti in America (o forse sì, ma qualcuno prima di me si è preoccupato di tagliare i ponti), non siamo in giro per lavoro.
Siamo tutti sani e liberi, come si dice dei bambini appena nati. Che poi sul concetto di sanità e libertà potrei avere delle opinioni a riguardo, ma non mi sembra questo il momento giusto per discuterne.
Quindi, dicevo, potremmo incontrarci dove e come vogliamo senza dover aspettare Natale, basterebbe solo volerlo.
Invece succede sempre che "solo" a Natale si deve può stare insieme. E a me non piacciono le cose imposte. Tutte, anche quelle che poi alla fine potrebbero pure essere piacevoli.
Ho elaborato questi pensieri molti anni fa, ma ogni volta che devo rifiutare un invito mi sento "pesante".
Lo so, faccio la figura dell'asociale, dell'antipatica, diciamolo pure...della stronza, ma credo che non esista al momento una persona più corretta di me.
Sì, esatto, "corretta".
Perchè non mi mostro per come non sono, non illudo nessuno, non volto mai le spalle e su certe questioni ho la mia idea. Che può piacere o no, ma rimane comunque la MIA idea e non la cambio (o fingo di cambiarla) per far piacere a qualcuno.
Quindi per Natale non sarò 'più buona'.
Sarò come sempre.
Perchè io sono 'sempre buona'.
A modo mio.
Love and peace!

lunedì 2 dicembre 2013

Non deve mai mancare...

...il bacio della buona notte...

...una telefonata inaspettata...

...l'educazione di un saluto...

...la colla di pesce in dispensa...

...lo stupore per la neve...

...un abbraccio forte e caldo...

...la coerenza con i propri pensieri...

...gli occhi al cielo per vedere le stelle...

...una coperta di pile sul divano...

... la panna sul gelato...

...continuate pure...

sabato 16 novembre 2013

Un lavoro di merda


Prima chiacchieravo con Diego di Babbo Natale.
Penso che lui non ci abbia mai creduto, o forse non gliel'ho mai fatto credere o...non lo so.
Quando era piccolino parlavamo di Babbo Natale in maniera tranquilla, entrambi consapevoli della sua non esistenza anche se non ce lo avevamo mai detto chiaramente.
Un po' come le favole.
Le leggi, le racconti, ti piacciono, ma mica credi veramente che esiste una povera sfigata che fa la sguattera a sette nani rognosi che la tengono sequestrata in una merda di casa in mezzo al bosco, non vede mai nessuno e l'unica persona che le va a bussare è una vecchiaccia che le rifila mele avvelenate?
Dai...su...non scherziamo!!
Siamo uomini di scienza.
Stentiamo fortemente a credere alla presenza di un dio, mica possiamo credere a Babbo Natale?
Che poi magari dio non esiste e lui invece c'è eccome, e mi sta pure mandando a cagare!
Lasciamo perdere la fantasia, il sogno eccetera eccetera.
Non c'entra.
Mi piace pensare che possa esistere l'anziano signore leggermente (?) in sovrappeso e vestito di rosso (che sicuramente non lo slancia affatto!) che porta i regali a tutti i bambini del mondo (solo quelli buoni eh!?), ma non ci credo.
Così come parlo spesso del principe azzurro. Ma appena vedo un uomo con un paio di pantaloni un po' strettini penso subito alle sue dubbie tendenze sessuali, non credo mica che possa essere il principe!!
Divagazioni a parte, avevo cominciato a scrivere per dire che parlando con Diego e riflettendo è uscito che effettivamente Babbo Natale fa un bel gran lavoro di merda.
Praticamente è disoccupato (o, se gli va bene, in cassa integrazione) 364 giorni l'anno.

Poi un solo giorno all'anno è un vero e proprio inferno.

La colpa è tutta di quei piccoli stronzetti degli elfi che fanno il lavoro al posto suo per due caramelle al giorno, come tanti piccoli cinesi che lavorano ininterrottamente per una miseria.
Bastardi.
Gli elfi......e pure i cinesi va, che oggi sono buona visto che parlo di Natale.
Gli riempiono la slitta di pacchi da consegnare e se ne fottono della consegna.
Lo abbandonano al suo destino.
Lui, poverino, corre di qua e di là su una slitta (???? senti Babbo, ascolta, siamo nel 2013, fai una cazzo di chiamata alla Nasa che magari ti trovano qualcosa di più moderno e magari comodo così puoi mandare a fanculo quelle renne scorreggione).
Una nottata di merda.
Un lavoro di merda.
E se ai bambini non viene consegnato il regalo richiesto, a chi vanno i reclami?
A Babbo Natale naturalmente, anche se lui ha solo fatto la consegna.
Che vita di merda deve essere.
Ma, che volete, si dice che la crisi sia arrivata anche in Lapponia.
E anche Babbo Natale non può e non deve lamentarsi.

martedì 12 novembre 2013

Marchette


Butto un'occhiata sulle impostazioni del blog.
Vorrei cambiare qualcosa, ma tanto so che non lo farò.
Non amo cambiare.
Mi fermo su "Profitti" con tanto di icona con coppa e stella.
In pratica Blogger mi propone di guadagnare (buaaaahahahaahah!!!) con il mio blog.
Loro mettono degli sponsor "mirati", inerenti gli argomenti che tratto nei miei post.
Mi sono fermata e ho riflettuto.
Il mio non è un vero mummy-blog, quindi niente pubblicità di pannolini, pappette, creme antirossore.
Non è nenche un blog di cucina, quindi niente farine, lieviti, cioccolata e co.
Aspetta un attimo.
Di cosa parlo spesso nei miei post?
Ops.....vuoi vedere che Blogger mi mette a fare le marchette per le pillole antiacido?
O, peggio ancora, per le scarpe e l'abbigliamento da runner???
No no no no no....grazie.
Niente sponsor, please!

giovedì 7 novembre 2013

Il mondo delle telenovelas

Trascorro molto tempo a casa di mia madre (che poi non è così lontana, abita nell'appartamento sotto il mio). Vuoi per compagnia, vuoi per sbrigare qualche faccenda, vuoi per pranzare sono molto spesso a casa sua. E ho scoperto il mondo delle telenovelas (o soap opera che fa più figo!).
Mia madre ha fatto delle telenovelas un vero e proprio lavoro. Nel senso che ci trascorre almeno 8 ore al giorno, 5-6 giorni a settimana, 50 settimane l'anno. Se fosse stata stipendiata sarebbe milionaria.......vabbè lasciamo stare.
Dicevo, passando tanto tempo in casa sua mi sono imbattuta in diverse telenovelas.
Hanno origini diverse: c'è quella classica sudamericana, c'è quella tedesca (!), quella italiana, quella spagnola e naturalmente quella americana. Diversi i Paesi di origine, diversi gli anni in cui sono ambientate, diverse le storie (??) ma tutte hanno in comune delle cose.
1) I soldi non sono sinonimo di felicità, anzi. Quelli più ricchi sono sempre i più tristi, meschini, falsi o sfigati di tutta la storia. Belli per forza o comunque affascinanti passano le giornate a cercare di rovinare la vita a qualcuno e ad accoppiarsi in modo casuale.
2) Gli uomini, specialmente quelli ricchi, ragionano con un solo organo. E non è il cervello. Si lasciano abbindolare come polli da qualsiasi biondina faccia loro gli occhi dolci, senza un minimo di scrupolo o di razionalità. Bruciano famiglie, dilapidano aziende familiari ultra milionarie per una scopata con una che l'ha data cinque minuti prima anche a suo padre e a suo fratello.
3) C'è sempre il puttanone. Quella che aspira al potere e la dà via a tutti i soci di maggioranza della holding (purchè imparentati tra loro) e se non basta si scopa anche il fattorino, che non si sa mai. Puntualmente rimane incinta alla prima botta. Che io mi chiedo: sei un puttanone? Ma prenditi una cazzo di pillola porca puttana!! Pertanto si ritrova madre di cinque figli da sei/sette padri diversi (alcune paternità sono ancora oggi al vaglio della genetica).
4) I personaggi non invecchiano mai. Alcuni protagonisti della telenovela che va avanti da una vita hanno sempre la stessa età. Per esempio il puttanone ha sempre 35-40 anni anche se ha un nipote di 20. Misteri della scienza.
5) Ultimo punto fondamentale. Puoi smettere di seguire una telenovela per due anni, ma quando ricominci a vederla bastano dieci minuti per capire quello che è successo nelle ultime 600 puntate. E lì forse un dubbio che stai buttando il tuo tempo dovrebbe balenarti in testa.

martedì 5 novembre 2013

Sempre

Ho un miolione di cose da dire, da raccontare.
Ma non ci riesco.
C'ho il blocco.
Che se fossi Ken Follet sarebbe un bel cazzo di casino, ma sono Pat quindi......... 'Dove è il problema?'.
A quelli che mi dicono che non scrivo così spesso come prima, che se è tipo un diario dovrei scrivere tutti i giorni, vorrei spiegare alcuni punti fondamentali.
Uno.
E' un blog. Il MIO blog. Lascio dedurre il resto.
Due.
Ma se non c'ho niente da raccontare o non ci riesco o, semplicemente, non ne ho voglia? Ho firmato qualche contratto? C'ho delle scadenze da rispettare? Altrimenti posso scrivere come facevo nei temi delle elementari (li odiavo) "Mi sono alzata, mi sono lavata, ho fatto colazione, ho giocato con il gatto.....". Doveva e deve essere una cosa piacevole da fare. Punto.
Tre
Questo blog è la mia terapia. Il mio sfogo. L'ho creato con l'intento di far conoscere il mio punto di vista della realtà (a metà tra ironia e comicità) e invece mi sono ritrovata a scrivere di sentimenti profondi, di momenti belli, di periodi di merda, a filosofeggiare terra-terra, a riderci su. E' servito per guardarmi dentro come non avrei mai potuto fare neanche con il miglior psicoanalista del mondo.
Conclusione:
credo che il mio blog sia la massima espressione dell'egoismo che posso avere dentro. Non scrivo per gli altri, anche perchè ne leggo di post di persone che sanno veramente scrivere bene e conosco i miei limiti (porca quanti ce n'ho!!).
Questo periodo è un po' così.
Mi sonto persa, mi sono ritrovata, mi sto cercando o forse sono sempre stata qui.
Comunque sia mi rendo conto di non essere al 100% (non lo sono mai stata) e di non avere neanche tanta voglia di impegnarmi a raggiungerlo.
Semplicemente mi guardo intorno, godo del bello e rido.
Sempre.

giovedì 31 ottobre 2013

A te ...




Certi sentimenti non hanno bisogno di tante parole.

Buon anniversario amore.




lunedì 28 ottobre 2013

Via la nebbia

Il week end è stato molto produttivo, soprattutto per il morale.
Siamo partiti sabato con una nebbia che rispecchiava perfettamente il mio stato d'animo.
Opaca, triste, cupa e soprattutto che non ti fa vedere "oltre".
Siamo arrivati in montagna che era una giornata stupenda. Il sole splendeva solitario in un cielo che non ho mai visto così azzurro. O forse lo è stato tante altre volte ma sabato l'ho apprezzato di più.
Temperatura da maniche corte. A mille metri. A fine ottobre.
Era un segno.
Per forza.
Sarà che ho riletto venerdì Il cammino di Santiago (per puntualizzare: non è il mio libro preferito di Coelho, ma me lo sono ritrovato per caso in mano dalla libreria di mia madre che giura di non averlo mai visto.......mistero!!).
Non amo leggere certe cose in periodi, diciamo così, complicati e in cui mi sento molto mooolto vulnerabile (e influenzabile), ma è servito per fermare il vortice di seghe mentali preoccupazioni che avevo creato intorno a me.
Mi sono presa a schiaffi, letteralmente.
Quindi quel sole che splendeva fiero e orgoglioso sulla mia testa non poteva che essere un segno.
Domenica con il tempo ugualmente splendente, prendo l'iniziativa.
Invito Simone e Diego a fare un'escursione sul monte vicino casa nostra (che si chiama Monte Tranquilla, e se non è un segno anche questo....).
Passato il loro primo stupore (e sarcasmo vario) per il mio inconsueto invito a fare qualcosa di attivo si parte.
Zaino in spalla.
Non eravamo equipaggiati per il trekking, sembravamo per lo più tre sfollati ma l'entusiasmo era alle stelle (Entusiasmo.....maledetto Coelho!!).
Mi ero imposta di non lamentarmi come faccio sempre appena muovo un passo e di godermi la giornata, il sole, il cammino e la mia famiglia.
Abbiamo camminato (arrampicati sarebbe più giusto) per tre ore, fermandoci spesso a prendere fiato e soprattutto a goderci il panorama.
Durante la salita ero sfinita ma la mia mente si era come "sbloccata", non pensava più a niente.
Si era LIBERATA.
Siamo rientrati a casa stanchi morti (io e Simone mentre Diego ha continuato a correre per tutto il pomeriggio......scusate è solo invidia....) ma felici.
Ho provato una strana sensazione: mi sentivo in pace con me stessa e con il mondo.
Non era diverso da altri week end. Il sole c'è sempre stato, il monte pure, la mia famiglia anche.
Ero io che ero diversa. Prima non volevo vedere, ero circondata da nebbia.
Ieri me la sono gustata perché ho capito (grazie al libro o agli schiaffi!) che dipende da me, solo da me.
E ho avuto il coraggio di credere che potevo farcela.
Ce l'ho fatta!

lunedì 21 ottobre 2013

Il peggio non è mai morto

Mio marito non ha lavorato nemmeno oggi.
Ormai la ditta per la quale lavora va avanti a singhiozzo (e sputi aggiungerei!).

Se il tempo lo permette ce ne andiamo in giro a cazzeggiare facendo finta di dimenticarci in che merda di situazione siamo.

Ma oggi piove.

Tempo di merda (ndr).

Risultato:
depressione a palla (io),
magone allo stomaco (io),
un uovo sodo in gola che non vuole scendere (io),
sette quadri appesi in ordine sparso per qualsiasi stanza della casa (lui),
mensole di dubbio gusto, uscite da qualche parte del garage (e se erano finite lì ci sarà stato pure un motivo!) (lui),
riordino maniacale della stanza computer (in teoria il mio ufficio, in pratica una discarica abusiva) (lui).

Adesso mi ritrovo depressa, magonata e con in più il terrore di sedermi al computer per paura di mettere qualcosa in disordine.


lunedì 14 ottobre 2013

Pecore, religione e libertà

Sabato è iniziato il catechismo.
Per gli altri, non per Diego.
E' stata una nostra scelta quando è nato, ed è stata una sua scelta adesso.
Come la penso sulla religione, divinità ecc... già si sa.
Lui è cresciuto con un pensiero forse un po' troppo scientifico ma libero.
Libero di conoscere e di scegliere.
Wikipedia ci ha aiutato a conoscere le religioni più diffuse al mondo, anche quelle poco famose a dire il vero.
E' stato un arricchimento anche per me.
Ho ricevuto la classica educazione cattolico- bigotta.
"Devi" andare al catechismo perché tutti ci vanno, "devi" andare alla messa perché tutti lo fanno, non fare domande "scomode", cerca di non dubitare di quello che ti dicono (o se vuoi dubitare tienitelo per te!).
I primi dubbi su Dio li ho avuti a 8 anni, quando un gravissimo lutto ha colpito la mia famiglia.
Cercavo delle risposte a domande che purtroppo non ne avevano.
Provavo dolore, rabbia, solitudine e la religione non mi è mai stata d'aiuto.
A volte avrei avuto bisogno di credere, per alleggerire il mio dolore.
Ma purtroppo non ci sono mai riuscita.
Anche adesso guardo con ammirazione chi crede ciecamente in un qualsiasi dio, se questo li rende felici e sereni.
Ma non sopporto le pecore.
Quelle che seguono il gregge e non si chiedono mai "Ma dove cazzo stiamo andando?"
Quelle che "Tutti lo fanno quindi...".
Quelle che ti guardano storto solo perché hai deciso che forse il loro gregge non faceva al caso tuo. Scusate tanto, ma non è la vostra religione che predica la tolleranza e la comprensione verso tutto e tutti? Il perdono per le pecorelle smarrite?
Sono fiera delle mie scelte e, credetemi, in un paesino come quello in cui vivo, anche del coraggio di essere diversi.
La cosa che più mi rende orgogliosa è che anche Diego è fiero di se stesso e capisce la fortuna che ha avuto a poter scegliere, a non essere obbligato a fare una cosa solo perché la fanno tutti.
Stamattina davanti la scuola non si parlava d'altro.
Tutte le mamme a dire: "Ieri siamo andati a messa. Sai quanti anni erano che non andavo? Se penso che sarà così tutte le domeniche....".
Ma vi rendete conto di quello che dite?
Che insegnamento date ai vostri figli?
E poi siamo noi quelli "strani".....

lunedì 7 ottobre 2013

La pensione

Sarà che oggi è lunedì.....
Sarà che oggi il tempo fa schifo e fuori è tutto grigio......
Sarà che oggi ho il vaffanculo facile.....
Sarà....
Ma.....
Gentilmente......
Con molta delicatezza......
qualcuno potrebbe spiegare al tizio che mi scrive le mail per propormi di "calcolare la mia pensione" che se va tutto bene non la vedrò mai?
E se mai dovessi arrivarci morirò d'infarto appena capirò  la somma da fame che prenderò?
Perchè vuole rovinarmi il gusto dell'incerto?
Che magari cambierà legge (BUAHAHAHAHAH!!!) e andrò in pensione a 50 anni con diecimila (mi sono vergognata di scriverlo in cifre!) euro al mese.
Chi lo sa?
Perchè deve rompermi l'esistenza anticipandomi che non prenderò mai un cazzo di euro di pensione? O se sì la prenderò a 97 anni?

Gentilissimo Sig. Calcolapensionedeimieicoglioni,
ma vaffanculo va!!
Tu, la pensione e tutto  il sistema politico di merda che ci ritroviamo!

mercoledì 2 ottobre 2013

L'importanza di ridere

Mio fratello mi ha regalato per il mio compleanno il Blue Ray (per carità non chiamatelo semplicemente "dvd"!!) del mio film/cartone preferito:

"Chi ha incastrato Roger Rabbit?"

Non ridete.
E' veramente un film che adoro.
L'ho rivisto con piacere con la mia famiglia (ndr: a Diego è piaciuto un sacco! Alla facciaccia di Saetta McQueen!!)

Punto primo:
hanno fatto un mega lavoro a mettere insieme cartoni e umani per tutta la durata del film. Oggi sarebbe una sciocchezza, qualche software e pochi click, ma 25 anni fa non doveva essere uno scherzo.

Secondo:
è stato un film/cartone troppo sottovalutato. A parte la storia (niente di eclatante) il messaggio trasmesso è una pietra delle fondamenta della mia vita: i cartoni sono importanti perchè "fanno ridere", ti sollevano il morale e prendono la vita con molta leggerezza.
Puoi avere tutte le fortune del mondo ma se non ti fai mai una bella risata ti mancherà sempre qualcosa.

In ultimo (ma non per importanza):
maschietti ricordatevi sempre cosa risponde Jessica quando le chiedono cosa ci trova di bello in quel coniglio.....
"Mi fa ridere!"

lunedì 30 settembre 2013

Buon lunedì

 A volte.....

Se in miei pensieri diventassero realtà......

Se le immagini prodotte dal mio cervello fossero vere....

Se spegnessi per un attimo la mia "enorme" parte razionale.....

A quest'ora sarei in galera!!!



martedì 24 settembre 2013

I sogni sono gratis.....


Troppe volte ho sognato di andarmene.
Lontano.
Ricominciare da zero.
Sempre con la mia famiglia.
Poi la pigrizia, la comodità e, soprattutto, la mancanza di coraggio hanno scelto per me.
La settimana scorsa Simone è rientrato a casa dal lavoro con la faccia scura.
'Ecco, un'altra giornata di merda!' penso.
Non so se fare finta di niente o chiedere.
Naturalmente....chiedo.
Lui mi risponde tutto agitato che forse la ditta per cui lavora chiuderà qui in Italia per trasferirsi a Cipro.
Cipro????
O_o
Ma non stava messa peggio di noi???
Lui mi dice che il titolare gli ha chiesto così, tanto per parlare, se sarebbe disposto a partire.
E a ritornare a casa magari ogni mese.
Ogni mese???
Lui era sconvolto. Non ha nessuna intenzione di lasciare la sua famiglia sola.
Lo so che per il lavoro si fa qualsiasi cosa ma....siamo abituati troppo bene.
I sacrifici li capisco, ma la vita vera è quella con la tua famiglia accanto.
Così la penso io e così la pensa lui.
Io su due piedi rispondo: "Ok! Se devi andare....veniamo tutti!!".
Lui mi guarda come se fossi diventata uno gnomo con un vestito verde e rosso.
"Guardala da un altro punto di vista. Può essere un'occasione per cambiare." E tra me e me penso che tanto peggio di così non andremo a stare.
Abbiamo passato tutto il week end a scherzare su Cipro, ciprioti, cipriani (come li chiama Diego), caldo tutto l'anno (sapete che odio il caldo vero? Merda!!), occhiali da sole e creme solari, lingue sconosciute e scuole (speriamo) inglesi.
Sicuramente sarà solo un'idea, una lontana e remota possibilità.
Da un lato spero che il mio Paese riprenda in mano le sue bellezze e le sue capacità e ritorni a splendere come e più di prima.
Dall'altro lato non vedo certezze, sicurezze, insomma non vedo la luce in fondo al tunnel!
E sono qui con davanti Google Map a fantasticare su Cipro, ciprioti e cipriani.
E spero di avere l'occasione per cambiare.
Rimarrà solo un sogno, lo so.
Ma sognare non costa nulla.......

mercoledì 11 settembre 2013

Niente fiori ma opere di bene....

Perché i mariti, quando fanno arrabbiare le mogli, per farsi perdonare regalano fiori  e il mio invece rientra la sera con una tavoletta artigianale di cioccolato gianduia????

giovedì 5 settembre 2013

Missioni (sottotitolo 'sono una spugna')

Credo che ognuno di noi abbia una missione nella vita.
E non parlo di scoprire il vaccino per il peggior male del mondo, vincere un Nobel per la pace o creare una nuova tecnologia.
Credo che nel piccolo ogni apparente insignificante vita abbia una missione, uno scopo.
Quando sono nata mia madre aveva già 38 anni.
Oggi sarebbe l'età media di una primipara ma a quell'epoca (dai non sono così vecchia....) era una cosa non troppo comune.
Diciamo che sono stato uno scherzo del destino (sempre meglio di errore, inciampo ecc...).
La mia famiglia ha dovuto superare grosse difficoltà, lutti atroci, economia traballante ed equilibri sempre precari. In questo marasma io ho sempre cercato di portare l'allegria, l'ottimismo e la positività. L'ho fatto inconsapevolmente, senza pensarci e forse (mi auguro) anche grazie a me siamo riusciti sempre ad andare avanti.
E' nella mia natura, vedo il bello e il comico anche dove non ci potrà mai essere, minimizzo i problemi e amplifico le piccole gioie.
"Ma questa è una grandissima dote!!!".......
Non lo so.
Fatto sta che attiro tutte persone pessimiste, tristi e piene di problemi.
Come se qualcuno li mandasse da me a risollevarsi il morale.
Tante persone mi dicono che mi telefonano solo perchè la mia voce li mette di buonumore. Io me ne compiaccio, sono sempre felice di far nascere un sorriso.
"Dov'è allora il problema?" (mi faccio le domande e mi do le risposte....Marzullo tiè!).
Sono una spugna.
Assorbo tutta la pesantezza della tristezza degli altri.
L'empatia mi uccide.
Soffro e mi angoscio per gli altri e non riesco a non farlo.
Poi viene il giorno (tipo oggi) che questo peso mi schiaccia, che sento di non poterlo più sostenere e che mi chiedo...perchè?perchè?perchè?
Stavolta senza risposta. (Marzullo help me!)

martedì 27 agosto 2013

I'm back!!

Ferie (di mio marito) finite.
Si ritorna alla vita normale.

Riassunto delle puntate precedenti:
- bruttissima bronchite asmatica (quasi) risolta dopo 20 giorni di antibiotici vari ma che mi ha lasciato in ricordo una voce da transessuale (se qualcuno dice che è sexy lo uccido a mani nude!);
- vacanze in montagna all'insegna del relax completo per riprendermi. Ho passato giorni interi a dormire, alternando il riposo al sonno.
- Dopo non so quanti anni ho rivisto i fuochi d'artificio. Sul lago. Una meraviglia.
Mi sono chiesta se fossi l'unica idiota che non riprendesse lo spettacolo con il telefonino.
Sì ero l'unica, ma sull'idiota ci sto ancora pensando. Se volevo vedermi i fuochi attraveso uno schermo me ne stavo a casa sul divano. O semplicemente non me ne frega niente di "condividere" con i miei "contatti" quello che sto facendo. Magari me lo godo con la mia famiglia e basta.
(Comunque mi sono veramente sentita un alieno, ancora una volta)
- I buoni propositi stanno scomparendo ridimensionandosi alla realtà.


Per il resto.....sempre e solo STAY ROCK!!!

mercoledì 14 agosto 2013

Buoni propositi.

Eccomi qua!!!!
Viva e vegeta (alla faccia dei runners!!).
Diciamo che più che vivere, vegeto......ma va bè questi sono solo dettagli!!
Non so se capita solo a me, ma ogni agosto mi si riempie la testa di buoni propositi.
Un po' quello che succede a dicembre quando vedi nell'arrivo del nuovo anno un'occasione per cambiare qualcosa che non va. A me succede anche in questo mese, come se adesso fosse il momento del relax e del riordino delle idee e settembre il mese giusto per cominciare qualcosa di buono.
E allora eccomi qui a pensare che dovrei curare un po' di più la mia salute, magari con una dieta adeguata e con un po' di attività fisica (buaaaaahahahahahahahah!!! Scusate......mi ricompongo...), potrei trovare qualche nuova passione da seguire, studiare qualche materia che magari mi ha sempre affascinato ma che non ho mai avuto il coraggio di approfondire, leggere un'infinità di libri, dedicare più tempo a me, agli altri, mandare a fanculo tutto e tutti quelli che non sopporto senza usare tanto tatto, cambiare il mio modo di vestire (questo merita un post a parte....argomento da approfondire e su cui necessito di consigli).
Comunque, con la testa piena di buoni propositi che, come quelli di capodanno, svaniranno appena la routine ricomincerà, intanto ho fatto quello che tutte le donne fanno quando hanno voglia di cambiare.
Ho tagliato i capelli.
Ok, il primo passo è fatto.
Ora tocca a tutto il resto.

lunedì 29 luglio 2013

La maledizione del runner.

Aggiornamento bollettino medico: sono alla sesta iniezione di quell'antibiotico da cavallo dopato.
Il cortisone ho dovuto smetterlo perchè sono stata costretta a scegliere tra lui e il mio cuore. Ho scelto il cuore, mi serve ancora per un po' di tempo.
Rx negative, almeno quello.
Miglioramenti? Lievi, molto molto lievi.
E questo caldo infernale non aiuta sicuramente.
Chi mi conosce sa che soffro il caldo già sopra i 19 gradi. Figuriamoci a 39 gradi e con i bronchi in sciopero.
Questo week end niente montagna. Dovevo fare le iniezioni e in un paese che conta dieci persone non potevo rischiare di portarmi l'occorrente e non trovare nessuno che me le facesse.
Quindi, addio aria fresca.
Ieri ho rantolato (letteralmente) dal divano alla vasca tutto il giorno.
Non mi capacito di come possa aver preso una bronchite così brutta. A luglio. E soprattutto mi preoccupa il fatto che mi sto facendo delle bombe incredibili che smaltirò se va bene fra due anni e non ho avuto netti miglioramenti.
Comunque.....
Ieri pomeriggio tra un rantolo e l'altro Simone riceve un sms dal suo "amichetto di corsa" montanaro. Si era preoccupato che non ci aveva visto. Simone gli risponde che stavo male, che ho una bruttissima bronchite.
E lui cosa risponde?
"Dì a Pat che questo è quello che succede se non corri e non sei allenato...."
Ok, d'accordo. Ho cominciato io. Ho insultato per un anno intero tutto il mondo dei runner, senza andarci neanche troppo per il sottile veramente.
Ma da questo a fare come i bambini "lalalalala ti sta bene che hai preso la bronchite brutta pigrona che non sei altro..." ci passa.
Visto che meno parlo e meglio sto, la mia risposta è stata semplicemente un meraviglioso dito medio alzato al cielo e dedicato a Simone e al suo amico runner.
Domani ritorno dal medico per sapere se devo continuare la terapia. E mi sa che glielo dico io come si chiama la mia malattia.
"La maledizione del runner"

mercoledì 24 luglio 2013

Evviva l'estate!!!

Da febbraio a maggio non sono stata in forma, cioè non che prima ero in forma, snella e palestrata, ma diciamo sono sempre stata malaticcia. Tra un'influenza, un mal di gola, una tracheite, laringite, qualsiasicosafiniscainite non sono mai stata al 100%.
E' certo, è colpa di questo fottuto inverno che non vuole mai finire, è colpa del tempo che è diventato matto, di questa estate che non si decide ad arrivare.
Ebbene, siamo al 24 luglio.
E' caldo, come è giusto che sia.
Finalmente è arrivata questa tanto attesa estate.
Bene?
No. Per me è uguale.
Dopo aver passato gli ultimi venti giorni a tossire come un fumatore incallito che nemmeno se avessi fumato un metro cubo di asfalto (per la cronaca: non ho mai fatto un tiro in vita mia!!), a sputacchiare pezzi di bronco qua è là, quattro giorni fa mi sono autoprescritta una cura di antibiotici (e non sono molto amante delle medicine).
Bene?
No. Uguale.
Ieri mi mancava il respiro.
Ho capito subito che era asma, purtroppo per colpa di Diego la so riconoscere subito.
Ma non l'avevo mai provata sulla mia pelle.
Una delle peggiori sensazioni mai provate.
Mentre provvedevo immediatamente ad impasticcarmi di cortisone (sì lo so che fa male, ma se non respiri stai peggio!), mi è venuto in mente: "Questo sì che toglie il fiato, altro che il grande amore!" e ho immaginato la scena.....

"Caro per quanto ti amo mi manca il respiro......"

"No tesoro, quella è asma!!"

Sarà che mi arriva poco ossigeno al cervello, ma la mia mente partorisce solo minchiate!!

P.s.: dopo l'autodiagnosi e il cortisone sono andata dal medico.
C'erano solo due anziani in fila prima di me.
Appena sono entrata mi è venuto da tossire. Tempo venti secondi è uscito il medico con la mascherina che ha gridato: "Vi prego!! Fatela passare altrimenti ci riempie la sala d'aspetto di germi!!!".
Inutile dire che mi sono sentita come un'appestata, ma in compenso ho evitato l'attesa (e ho capito che il mio medico ha dei seri problemi mentali!!).
Comunque...... 3 iniezioni di un antibiotico bomba che ucciderebbe anche un cavallo e manciate di cortisone come se non ci fosse un domani.

P.P.S.: Anche Diego è sotto antibiotici per un'otite!!

Evviva l'estate?
Ma vaffanculo va.......

mercoledì 17 luglio 2013

Più di ieri, meno di domani....

Diciotto anni fa io e Simo ci siamo "messi insieme", come si dice dalle mie parti.
Io ero praticamente una bambina e lui è entrato nella mia vita con i fuochi d'artificio.
Ho passato i primi anni a chiedermi cosa avevo fatto di tanto bello per meritarmi vicino una persona così meravigliosa.
E ancora oggi mi guardo in giro e penso la stessa cosa.
Certo, io non ho più 16 anni e sono cambiate tante cose.
Sono cambiata io.
E' cambiato lui.
Sono cambiate le nostre famiglie d'origine.
I nostri amici. I nostri interessi. I nostri lavori.
Ma NOI non siamo cambiati.
Certo abbiamo dovuto aggiustare il tiro passo dopo passo, anno dopo anno, evento dopo evento, ma tra una spallata e un insulto siamo rimasti sempre NOI.
In diciotto anni non siamo mai stati lontani per più di un giorno.
Tranne per la gita del quinto superiore. Cinque giorni a Praga, i più lunghi della mia vita. Facevo il conto alla rovescia per quanto mancava per rivederlo.
Non lo so spiegare, razionalmente non lo so proprio spiegare.
Vedo tutti i suoi difetti (e ce ne sono eccome se ce sono :-)) e tutti i suoi pregi,  mi rendo conto di quanto siamo totalmente diversi ma così profondamente simili.
Sono stata fortunata ad averlo incontrato.
In queso caso credo al destino.
Io 16 anni, lui 27.
Amicizie diverse, passioni diverse, anagraficamente lontani.
Niente faceva pensare che ci saremmo mai potuti incontrare. E innamorare.
E' successo e basta.
Si vede che quel giorno l'universo ha voluto farmi un regalo.



Simone TI AMO....più di ieri, meno di domani.....

giovedì 11 luglio 2013

Il segreto del successo

"Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna"

Simone ha perso 40 kg in due anni.
Praticamente è diventato un'altra persona.
Fisicamente e mentalmente.
Il calo del peso è stato direttamente proporzionale all'aumento dell'autostima. E di questo sono strafelice.
Avere accanto una persona soddisfatta e più sicura di sé può farci solo bene.
A lui ma anche a me.
Tutte le persone che lo incontrano (e magari non lo vedevano da un po' di tempo) rimangono allibite.
Con gli occhi spalancati dallo stupore chiedono: "Ma come hai fatto???".
La risposta è sempre la stessa:  dieta e corsa.
E, secondo me, anche piuttosto scontata.
Cosa pensi che abbia perso il peso equivalente ad un bambino di dodici anni mangiando bignè stravaccato in poltrona a guardare la tv???
Oltre alla risposta scontata, Simone aggiunge sempre: "E grazie a Pat che mi ha sempre insultato..... "
°_O
"....e più mi insultava più mi dava la forza di non mollare!".
"Come? Ti insulta???"
"Sì sempre!!! Prima di partire per la corsa e anche quando rientro dalla corsa..."
Io aggiungerei che se fosse per me lo insulterei anche 'durante la corsa', ma magari tramite un microfono ed un auricolare perché altrimenti sarei costretta ad inseguirlo nella corsa!!
La gente ride e pensa che sia una battuta. Peccato che sia semplicemente la fotografia della realtà.
Da una parte penso 'Che stronza che sono!', ma dall'altra vado fiera del mio ruolo di "motivatore".
Perché anche gli insulti per far sì che siano produttivi e non solamente offensivi devono essere ben detti.
E' un'arte.
E' un talento e non tutti ce l'hanno.
E, a quanto pare, visti i risultati, sono la campionessa del mondo degli insulti!! (E me ne vanto!!)
:D

mercoledì 3 luglio 2013

La MIA felicità.

Ho passato gli ultimi mesi (anni?) a cercare la felicità.
Degli altri.
Pensavo sempre a cosa avrebbe reso felici le persone a cui voglio bene.
Agivo con l'unico scopo di renderle felici.
Facevo ciò che piace a loro, cucinavo i loro piatti preferiti, non cucinavo se erano a dieta, si andava dove volevano loro, li lasciavo fare senza pensare a me. Qualsiasi cosa che facevo per me mi sembrava sprecata, tempo perso.
La loro felicità è la mia felicità, pensavo.
BALLE.
La MIA felicità è MIA.
Certo che mi si riempie il cuore di gioia quando vedo sorridere mio figlio. O mio marito.
Ma quella è la LORO felicità. Non è la mia.
Nessuno si preoccupa di sapere se sono felice.
O meglio, io lo dico apertamente che non sono felice e loro mi guardano come per dire "Fatti tuoi.....hai dei problemi di testa".
Me la sono presa con loro per la mancanza di sentimento, di empatia, per il menefreghismo che dimostravano nei miei confronti.
E ho montato dentro una rabbia pazzesca.
Possibile che la mia felicità non interessi alla mia famiglia? Possibile che tra tutte le persone al mondo io ho beccato solo quelle egoiste? Forse sono veramente sbagliata? Forse vedo le cose da un punto di vista sbagliato?
Poi ho compreso.
Loro non c'entrano niente.
Tutti gli esseri umani in fondo sono egoisti, nel senso buono del termine.
Cioè di quelli che pensano alla loro felicità senza danneggiare gli altri.
Ed è giusto così.
La mia felicità non può essere legata a nessun'altro se non a me. Non può dipendere da altre persone, che hanno un proprio carattere, una propria vita, una giornata no, un momento di scazzo, magari sono stanche quando io sono attiva o corrono quando io avrei solo voglia di dormire.
Devo solo chiedermi....."Cosa mi rende felice?".
Bella domanda.
Peccato che non ho ancora trovato una risposta.
Da oggi parte la ricerca.
Della MIA strada come dicevo qualche post fa.
Della MIA felicità.
E sono sicura che questo cammino farà bene a me e alla mia famiglia. Perchè il viaggio è più importante della meta.
Perchè mi sono resa conto che cercando la loro felicità sono diventata una persona brutta.
Non sono così e non voglio essere così.
Provo a riprendere in mano la situazione.
OK.
Da oggi.
Decido IO cosa.
Decido IO quando.
Decido IO chi.



lunedì 24 giugno 2013

Non capirò mai.......

....la frolla senza burro.....
Non vuoi ingrassare? Cazzo, mangiati uno yogurt magro e lascia in pace la pasticceria!!

....le feste solo se c'è una ricorrenza....
E se a Natale non mi va per niente di festeggiare? E se c'ho voglia di festeggiare oggi solo perchè mi gira così?

....le persone che si lamentano sempre e comunque....
O trovi una soluzione o smetti di lamentarti.

.... i dolci senza zucchero...
Ma ti sei mai chiesto che se non c'è lo zucchero ma è ugualmente dolce, forse è pieno di merda più o meno chimica?? Che forse fa più male quella robaccia dello zucchero??

....a scuola dobbiamo essere amici di tutti...
Ma perchè, perchè, perchè???? Vi prego maestre di tutte le scuole del mondo, smettiamola con questa minchiata!!!

....chi soffre mesi interi per scalare l'Everest...
Ma.....chi hai ammazzato per doverti punire in questo modo? E poi, mettiamo pure che ci arrivi in cima....e allora?? Vuoi l'applauso?? Bravo bravo bravo....
 
....chi corre senza un motivo o senza essere inseguito....
Mio pensiero: non c'è mai un buon motivo per correre. 
Se fossi inseguita da un enorme rottweiler mi butterei a terra dopo due metri. Non potrei mai batterlo in una gara di corsa, vincerebbe lui senza nemmeno sforzarsi. Quindi, se non mi stanco a correre magari riesco a farmi arrivare ancora un po' di ossigeno al cervello per tirargli un pugno dritto sul muso!

....la prova costume...
Perchè tanta paura? Quando sei con una felpa credi che gli anelli dello stadio San Siro che hai sul girovita non si vedono? E poi, è inutile che ti abbuffi tutto l'inverno e poi speri che 15 giorni a insalata e verdure crude possa risolvere il problema! Tanto vale fare una preghiera a San Gennaro, c'è la stessa possibilità di riuscita.
 
....chi ha mille amici su facebook......
Hai visto? Ho mille amici su Fb! 
E allora? 
Io a malapena conosco di vista cento persone e non ricordo neanche i loro nomi! Alcuni li dimentico volontariamente.....



venerdì 21 giugno 2013

La mia strada


Non ho nessun talento.
Diciamo che me la cavo bene in tante cose ma in nessuna spicco in maniera particolare.
E nessuna mi appassiona in special modo.

Conosco e adoro la musica, ma non so suonare nessuno strumento, escluse le canzoncine da 3-5 anni con la tastiera (Ma che bel castello, La canzone del cuculo, Nella vecchia fattoria & co.).

Amo mangiare e di conseguenza cucinare ma.... niente di che.
Bastianich direbbe "Vuoi che muoro?".

Ultimamente mi sono buttata a capofitto sulla pasticceria, più per terapia ad un esaurimento galoppante che per vocazione.

Leggo e scrivo ma senza troppo slancio.

Disegno e mi impegno ma....no.

Le case sono la mia prima vera passione.
Ma oltre a sfogliare riviste del settore e a fantasticare cosa posso fare?
Potrei dare consulenze gratuite sulla disposizione degli spazi e sui materiali da usare. Sì ma....a chi?
E comunque non sono certo Renzo Piano!

Mi guardo intorno e mi rendo conto che ognuno ha un talento da coltivare. Anche solo un hobby. Qualcosa che lo appassiona e che gli riesce bene.
Ed io?
Io no.
Questo mina molto la mia autostima e fa traballare tante certezze che avevo fin da ragazzina.
Sono stata sempre la più brava (o almeno ho creduto di esserlo).
Tra gli amici. A scuola. A lavoro.
E adesso?
Mi sono persa.
Mi fermo a riflettere. Cosa mi piace fare davvero?
Non lo so.
Cucino, suono, sforno dolci, leggo, scrivo, disegno, progetto ma......apatia totale.
Sarà il troppo caldo di questi giorni.
Sarà il lungo inverno appena passato.
Sarà un periodo.
O sarò io.
Che semplicemente devo far pace con il cervello ed accettare che non ho nessun talento e che niente mi appassiona.
O forse devo continuare a cercarla.
La mia strada.

lunedì 17 giugno 2013

E' morto il re!! Lunga vita al re!!!

Venerdì sera ho abdicato.
Mi sono tolta la corona da regina cattiva che deve comandare su tutto e tutti e l'ho gettata via.
Non mi è mai piaciuta, la corona.
Non l'ho mai voluta.
Me la sono ritrovata in testa senza manco accorgermene.
Non mi piace comandare, che poi il fatto che mi riesce bene non significa che provo piacere nel farlo.
Mi sono guardata dall'esterno.
Mi sono vista brutta, vecchia, incattivita e odiata dal popolo.
E chi me lo fa  fare?
Chi ha deciso la mia incoronazione? Io sicuramente no!
Non sono gli altri che mi avevano resa così.
Sono io che lo avevo permesso senza rendermi conto delle conseguenze.
Forse sembrava funzionare.
Forse.
Sembrava.
Ma Pat non era quella brutta regina cattiva.
Ho buttato la corona e l'ho anche dichiarato al "mio" popolo.
La notizia è stata accolta da un'ovazione, come dopo la caduta del peggior dittatore.
Ma davvero eravamo arrivati a quel punto??
Ho ceduto lo scettro a mio marito che per i primi dieci minuti si è pavoneggiato come la migliore drag queen al gay pride. Diego ballava e cantava in segno di liberazione.
O_o Wow, il mio regno resterà nella memoria per molti anni....
Non mi sono sentita dispiaciuta della cosa, direi piuttosto sollevata.
Le prime ore sono state un po' dure.
L'abitudine al comando è difficile da soffocare da un momento all'altro. Ma ci sono riuscita. E più passavano le ore e più mi sentivo libera.
Simone dopo i primi momenti di euforia ha capito cosa vuol dire "essere re".
Non significa solo comandare.
Significa avere la responsabilità delle azioni di altre persone.
Significa prendere decisioni non sempre facili.
Significa dover reprimere una sommossa scattata per una scelta non subito capita ma di cui si è sicuri del beneficio che porterà a tutto il popolo.
Significa dover essere duri in certe situazioni e permissivi in altre.
L'ho visto smarrito, il nuovo re.
C'ho anche un po' goduto, devo ammetterlo.
Vederlo in difficoltà mi ha fatto male ma sapevo che era l'unico modo per dargli una lezione e fargli capire il duro lavoro che c'è dietro una stupida corona.
Perché non si smette mai di essere regine. Anche senza corona.

giovedì 13 giugno 2013

Maschilismo

Ieri, appena tornata dalla spesa con Diego (quindi sfinita come se avessi scalato l'Everest senza sherpa), decido di pulire la gabbietta dei pappagallini.
Apro la porta del balcone e......ce n'è solo uno appollaiato.
Il cuore mi balza in gola.
Vedo la femmina sul fondo e mi si riempiono gli occhi di lacrime.
Sì lo so.....o sono troppo sensibile o c'ho un esaurimento galoppante!!!
Mia madre mi dice: "Zitta, non dire niente a Diego".
Io rispondo: "No!! E' giusto che lo sappia subito! Non prendo in giro nessuno tantomeno mio figlio!!!".
Chiamo Diego dicendogli quello che era successo.
Io singhiozzavo come una bambina.
Lui mi guarda con la bocca all'ingiù.
Io penso: 'devo smettere di piangere....devo smettere di piangere.....devo smettere di piangere...'.
Lui con la faccina triste mi abbraccia e mi dice: "Dai mamma, non piangere!! E poi vedi che adesso lui sta meglio senza di lei!!"
O_O
Lui sta meglio senza di lei???
Ma che concetto c'ha 'sto figlio delle femmine???
Sanno solo rompere ai maschi???
Per carità se ci fosse stato male mi sarebbe dispiaciuto da morire ma, dai, un figlio col cuore di pietra e pure maschilista proprio no!!

lunedì 10 giugno 2013

AAA cercasi insulto.

Sabato mattina.
Ore 6.00.
Dormo beatamente nel mio letto.
Ad un tratto vengo svegliata da un bacio.
Romantico?
NO!!
Apro l'occhio destro e ......vengo accecata da qualcosa giallo fosforescente!!!
Ma che....?
Era Simone.
Non solo era sveglio e pimpante ma era già vestito con la solita calzamaglia nera e la maglia ad altissima visibilità.
Ancora rincoglionita dal sonno penso che sia un sogno.
Poi mi dice: "Mi insulti se vado a correre? E' una bellissima giornata....".
Ti insulto?
Ti insulto???
Noooooo cosa te lo fa pensare??
Dovrei urlarti contro le peggiori parole che conosco per il fatto che mi hai svegliato alle sei per dirmi che vai a fare una cosa che io non farei neanche se ben pagata, per il fatto che è sabato e potevi finalmente riposare visto che ti lamenti sempre che sei stanco del lavoro o semplicemente per il fatto che sei vestito come un deficiente?
Se già ti viene il leggero dubbio che io possa essere intenzionata ad insultarti, già solo questo non ti basta per capire come la penso?
E poi....perché cazzo me lo chiedi?
Perché butti benzina sul fuoco?
Vuoi la mia approvazione, la mia benedizione?
A questo punto comincio a pensare che ti piaccia essere insultato, non c'è altra spiegazione!!

venerdì 7 giugno 2013

Ultimo ostacolo

Ci siamo!!!
Domani saggio musicale di fine anno scolastico.
Loro la chiamano festa.
Loro.

Dal mio punto di vista, in ordine sparso:
- dalle 2 alle 3 ore intense ascoltando100 flauti che suonano all'unisono (ahahahahah!!!) canzoni sconosciute anche agli autori stessi, che se solo le avessero risentite dopo averle composte forse si sarebbero un po' vergognati o avrebbero semplicemente dedicato il loro tempo ad altre attività;

- sorrisi e amici finti come i soldi del Monopoli;

- gara a chi si ruffiana di più con i maestri;

- famiglie del Mulino Bianco con in una mano le macine di Banderas e nell'altra una pratica di separazione sempre pronta;

- dai compra un biglietto della lotteria....dai....dai...dai...dai....(e che palle!!);

- fila interminabile per comprare un panino, che lo devi comprare per forza perchè servono soldi alla scuola.......... ok vi dò 10 euro e non voglio nemmeno il panino.....posso fare a meno di fare la fila??

- posti a sedere tutti occupati già due ore prima dell'inizio....porca pupazza...manco al concerto di Bruce Springsteen!!!

Dai Pat respira.....lunedì iniziano le vacanze!!

martedì 4 giugno 2013

Il peso delle parole

Ci sono parole che  pesano tanto.
E vanno dritte allo stomaco come un pugno ben tirato.
Che poi non sono nemmeno quelle più volgari o quelle che per definizione chiamiamo insulti.
Parole all'apparenza semplici e innocue ma che inserite in un determinato discorso, dette con un particolare tono, pesano.
E fanno male.
Non arrabbiare.
Fanno male e basta.
Quando ci arrabbiamo urliamo, rispondiamo agli insulti con altri insulti e vince la gara chi grida più forte.
Queste parole invece hanno l'effetto del pugno di cui dicevo prima.
Tolgono il fiato e ti lasciano senza parole.
Nella mente parte l'impulso per dire un milione di risposte ma ..... niente.
Alla bocca non arriva aria.
Perchè la forza di queste parole sta soprattutto nel chi le ha pronunciate.
Da qualche parte si diceva:
"Sono sempre le persone a cui teniamo di più che ci deludono. E come potrebbe deludermi una persona di cui non me ne frega niente?".
Vero.
Fottutamente vero.
Sono poche le cose che mi lasciano senza parole.
A me, che sono una chiaccherona di natura.
A me, che piace parlare forte, urlare e cantare a squarciagola.
Ma quelle parole pesanti mi tolgono la voglia di parlare.
E poi mi si chiede pure il perchè.
Senza risposta.
Non ho fiato per rispondere.

lunedì 3 giugno 2013

Il mondo là fuori....

Raccatto panni.
Lavo panni.
Stendo panni. (dove con questa cazzo di pioggia perenne???)
Raccolgo panni.
Stiro panni.
Ripongo panni.

COSA????
C'è una vita oltre a questo??
C'è un mondo là fuori???

Vi prego non ditemelo, lasciatemi credere che esista solo questo.....
;-)

venerdì 31 maggio 2013

Scambio di ruolo

Mi rendo conto che spesso faccio la bambina e Diego l'educatore.
Dico delle cose senza rendermi conto che il mio interlocutore non ha ancora compiuto otto anni.
A volte è molto più maturo di me.
A volte.

Ieri....per esempio....

"Diego io il tuo compagno non lo sopporto proprio!! Tutte le mattine fa delle domande assurde che mi vien voglia di picchiarlo!!"

"Ma dai mamma, cerca di sopportare...."

"Non ce la faccio!!! E' troppo antipatico!!"

"No mamma, non è antipatico......"

' Che carino, penso, difende il suo compagno '  ^-^

"....non è antipatico è che proprio non ci arriva!"

O_o

martedì 28 maggio 2013

Per fortuna c'è il rock....

Piove.
Strano!!
Non ho voglia di fare niente. Come sempre del resto.
Ma stavolta anche peggio.

Preparo un dolce?
No, non ci riesco.

Leggo un libro.
No, non ce la posso fare.

Cazzegio sul web?
Non mi va di vedere niente.

Sbrigare tutte le faccende domestiche arretrate?
Non ci penso proprio!

Ho deciso che ripulirò i vetri delle finestre solo quando qualche colonnello delle previsioni meteo verrà a casa mia a garantirmi con tanto di dichiarazione firmata e sottoscritta che non pioverà per almeno una settimana. Fino ad allora resteranno così, tanto fuori non c'è niente di bello da vedere oltre al solito cielo grigio. Preferisco pensare che il mondo è grigio perchè i miei vetri sono sporchi piuttosto che siamo alla fine di maggio e quella palla di elio chiamato sole se la tira tanto!!
Voglio solo stare come un'ameba, spegnere cervello e i muscoli (credo che si sono spenti da soli da un pezzo!).
L'unico rimedio all'apatia, oltre alle abbuffate ;-), è questo:


STAY ROCK !!!

mercoledì 22 maggio 2013

Di religioni e confessioni.

Premessa
Sono cattolica per scelta dei miei genitori, non tanto perché fossero chissà quanto fedeli ma perché "E' normale, è giusto, lo fanno tutti".
Mi ricordo ancora i pianti per andare al catechismo, le mille contraddizioni della gente che si definisce "credente", i miei dubbi, le mie domande sempre un po' scomode alla catechista di turno.
Poi, finalmente adulta, la possibilità di esprimere il mio pensiero, le mie certezze e le mie perplessità.
 Comunque al di là di ogni mio personale pensiero c'è sempre una cosa che secondo me deve rimanere una legge universale: il rispetto. Per le opinioni diverse dalle nostre, per le religioni di cui non riusciamo a capire il perché, per quelle che invece lo capiamo troppo bene.
Personalmente non riesco a credere ad un dio in particolare.
Credo nell'amore, nella meraviglia della natura e di certe persone, nella malvagità di altre (che deriva quasi sempre dalla stupidità), nel pensiero positivo, nell'impegno per ottenere risultati.
Per mio figlio ho scelto di non scegliere.
Non è stato battezzato (e molti ancora ci guardano storto come se non battezzato=indemoniato), lui è sempre stato affascinato dalla scienza (per cui tutto ha inizio dal Big Bang) ma gli ho fatto conoscere le idee, le credenze di tutte le religioni più importanti.
A volte mi ha posto delle domande che erano le stesse che facevo io alla sua età e mi è venuto da sorridere.
Gli ho sempre detto che sarà lui a scegliere, come per ogni altra cosa, come è giusto che sia.
Che se ne deve fregare di chi lo addita, che deve avere rispetto anche di quella povera gente ottusa che predica la fratellanza ma poi ti discrimina per una tua idea.
Questa premessa era per dire che ieri Diego è venuto da me piangendo dopo una nostra mezza litigata (ultimamente io e lui siamo più nervosi del solito e finisce sempre che lui fa i capricci e io lo sgrido) dicendomi:
"Mamma, voglio essere battezzato!!"
O_o
Non capivo dove voleva arrivare. Ho fatto un lungo respiro e gli ho risposto:
"Va bene. Come mai hai deciso adesso questa cosa?"
"Perché così almeno quando combino qualche stupidaggine posso confessarmi e tutto torna come prima!!!"
Ero arrabbiata per la litigata di prima quindi ho dovuto soffocare una risata.
Con calma gli ho spiegato bene il senso della confessione per i cristiani. Non so nemmeno io se fosse il senso giusto, questa è una delle tante cose che mi hanno sempre lasciato perplessa.
Lui si è tranquillizzato ed è andato a dormire.
Mi ha fatto riflettere.
Effettivamente sarebbe molto più comodo così.
Non è giusto ma è sicuramente il modo che molti utilizzano per vivere bene.
Se Diego continua con questi suoi ragionamenti forse riesce a convincere anche me! ;-)

domenica 19 maggio 2013

Sorry, I'm an alien!!

Domenica scorsa arriviamo nella nostra casetta in montagna per trascorrere una giornata tranquilla lontano da tutto e da tutti.
Appena appoggiamo il piede fuori dalla macchina si ferma un tipo in bici che chiama a squarciagola un bimbo, anche lui in bici
"Vieni!!!! Non ti vergognare!!! Guarda hai un amichetto con cui giocare....".
La mia faccia ve la lascio immaginare.
Per un attimo mi sono guardata attorno pensando che non si riferisse a noi ma quando mi si è parato davanti con la bici ho iniziato a sospettare che ce l'avesse con noi.
E' seguito un mini interrogatorio con domande di semplice conoscenza.........
"Chi siete? Cosa portate? Sì ma quanti siete??" (cit.)
Ho scoperto che abita in una città vicino la nostra, suo figlio ha un anno meno di Diego, lui si è innamorato del luogo e così hanno affittato una casa in paese fino......a data da destinarsi.
Fin qui tutto bene, ho pensato, almeno Diego ha qualcuno con cui giocare. E così è stato. Quel bambino è tanto carino ed educato e ha fatto subito amicizia con Diego.
Il padre invece ho scoperto che è logorroico, praticamente conosco tutti i cazzi suoi da quando è nato fino ad adesso.
Ma la settimana scorsa la moglie non era potuta venire.......oggi invece c'era.
Appena siamo arrivati si sono fiondati verso di noi come se stessero aspettando la regina Elisabetta e lui ci ha presentato sua moglie.
Una coppia molto simpatica, molto socievole.
Troppo.
Dopo un quarto d'ora erano già seduti sul mio divano a chiacchierare e programmare grigliate e cene sotto il loro gazebo.
Non ce l'ho fatta. Non potevo farcela.
Con il mio miglior sorriso ho detto: "Senti, per carità avrai pure ragione tu ma noi siamo molto rustici. Ok due chiacchere e un caffè ogni tanto ma no, ti prego, niente cenoni! Noi veniamo qui per stare in pace!".
Mi hanno guardato come fossi un alieno.
Anzi mi sono veramente sentita un alieno.
Ma è così tanto strano che non voglio dare tanta confidenza a qualcuno che fino a 15 minuti fa era un perfetto sconosciuto?
Non è più strano invitarmi a cena anche se non mi conosci?
E se fossi un serial killer?
O una squilibrata?
O tutte e due?
Quello che mi fa imbestialire è che nella conversazione sono sembrata io quella strana.
Capisco il bisogno umano di aggregazione, il fatto che non siamo animali solitari e che una risata in compagnia fa sempre bene.
Ma mi chiedo....
Perché se hai bisogno di stare in mezzo alla gente e fare amicizia con chiunque ti vai ad affittare una fottuta casa in culo al mondo dove a parte pecore e gatti abitano a malapena 10 persone?
Ti è mai passato per l'anticamera del cervello che se ho scelto di prendermi una casa lì è perché non voglio rotture e da sola con la mia famiglia sto parecchio bene?
No....sono io che sono un alieno.

giovedì 16 maggio 2013

5 buoni motivi per cui non dovrei mai morire



1. La mia famiglia morirebbe di freddo all'arrivo del primo inverno.
Vani sono stati i miei innumerevoli tentativi di spiegare il funzionamento di quell'aggeggio diabolico che la maggior parte dei comuni mortali chiama "cronotermostato".

2. La mia famiglia sarebbe costretta a pulirsi con foglie di fico dopo aver fatto i propri bisogni.
Loro ignorano completamente come quel rotolino di cartone si trasformi magicamente di nuovo in un soffice rotolo di carta igienica.
Eppure il cassetto con i rotoli nuovi è proprio lì davanti.......

3. Mio figlio prenderebbe dosi a caso di antistaminico.
E' nato allergico, sono anni e anni che prende l'antistaminico per evitare attacchi gravi, è vero che di solito glielo do io ma non mi sembra una buona scusa per non sapere quante gocce deve prendere. Comunque.....se dovessi morire......17 fottute gocce!

4. Mio marito non vedrebbe mai più Sky.
Continuerebbero i litigi con il telecomando di Sky che è stato progettato per semplificare la vita dei teledipendenti ma che non è stato tenuto conto che ci sono persone (tipo lui) che non ce la fanno e non ce la vogliono fare.
O continuo a vivere per altri 100 anni o Sky dovrebbe inventare il telecomando vocale......

5. Dovrebbero pagare un genio elettricista che spieghi loro perchè se accendono contemporaneamente lavatrice, forno, lavastoviglie, piastra per toast e ferro da stiro (quest'ultimo dubito seriamente che verrà mai acceso dopo la mia dipartita) rimangono al buio. E magari con un piccolo extra spieghi loro che cos'è il salvavita, quale forza sovrumana necessiti per essere riacceso e soprattutto dove si trova in casa nostra.

;-)

lunedì 6 maggio 2013

Cuore e angoli.

Quando si smette di amare qualcuno?

Io credo mai, se l'hai amato veramente.

Cambiano le situazioni, le priorità.
La ragione vince sull'istinto.
Ci sentiamo feriti, umiliati, traditi, delusi ma in fondo non smettiamo mai di amare.
Si può trasformare ma non può finire.
Possiamo far finta di niente ma è lì, dentro di noi.
L'amore che ci lega a qualcuno non potrà finire mai.
Anche se noi non siamo più noi e quel qualcuno adesso è qualcun altro c'è sempre un piccolo angolo del nostro cuore con la scritta "Occupato", come i cessi per intenderci.
Poi all'improvviso......basta un profumo.....una canzone.....o senza alcuna ragionevole spiegazione.......e il tuo cuore batte veloce veloce.
Forse è quel piccolo angolo del cuore che bussa forte perchè non vuol essere dimenticato.

lunedì 29 aprile 2013

Sogni e Mexico

Sono due notti che faccio sogni strani.
Stranissimi.
Ma tanto tanto tanto strani.
Tipo un film, ma di quelli con i miglior registi.
Inquadrature, stacchi, scene ben curate, primi piani, effetti speciali.
Cose catastrofiche che però non mi mettono angoscia.
Anzi.
Rimango lucida a pensare come agire al meglio.
Io.
Che mi prende l'ansia al solo pensiero di fare qualsiasi cosa.
C'è pure la colonna sonora.
E quando mi sveglio ancora la canto!
Oppure che dico ad una persona che non vedo da un po' tutto (ma proprio tutto) quello che provo e penso, senza filtri e strafregandomene delle conseguenze.
Questo mi fa stare bene.
Mi alzo dal letto col cuore più leggero.
Come se quella persona mi avesse ascoltato davvero.
E se fosse?? Magari ha fatto lo stesso sogno!!

O......

Più semplicemente.......

Devo smettere di mangiare messicano........

sabato 20 aprile 2013

Musica e calma.

Amo tutta la musica.
Da Mozart ai Metallica.
Adoro il rock melodico di Bryan Adams e Bon Jovi.
Le urla degli AC/DC.
Conosco tutte le canzoni di Ligabue, anche se preferisco quelle più vecchie.
Ascoltavo i Negrita quando ancora non li conosceva nessuno.
Mi affascina la voce di Freddie Mercury e la musica senza tempo dei Queen.
Mi perdo nelle canzoni degli U2.
Alex Britti, Jovanotti e Max Pezzali li ho visti esordire e sono cresciuta con loro.
Passo da Pino Daniele a Biagio Antonacci, ma solo quando ho voglia di stare un po' male.
Tina Turner, Bee Gees, Dire Straits e la musica anni '70 che mio fratello mi ha fatto conoscere ed amare.
I classici Beatles e Rolling Stones (preferisco i secondi.....ma John Lennon è un mito!).
Sting, ma ai tempi dei Police (Every breath you take è la miglior canzone di sempre).
Quando voglio sentirmi "ribelle" metto a palla la musica dei Guns e dei RHCP.
Ascolto con piacere Jim Morrison, anche se non concepisco alcune sue scelte.
Mi carico con il Boss, che trasuda rock da ogni poro.

Amo tutta la musica.
Tutta ma......
C'è sempre un ma......
C'è questa canzone di Neffa che gira da un po' ed è diventato un tormentone.
Almeno per me.
E' diventata il mio incubo.

Ogni volta che Diego combina qualcosa mi guarda e comincia a cantare:
"Devi stare molto calma, devi stare molto calma......."

Ed io mi imbestialisco, mi infurio, mi si ingrossa la giugulare, mi si iniettano gli occhi di sangue e le mie orecchie prendono fuoco!!
Mi mancava solo la colonna sonora a far da sfondo ai guai che combina un quasi ottenne!!

Non mi è mai capitato di dirlo.
Nemmeno con la macarena e i tormentoni estivi, compresi i brasiliani.
IO ODIO QUESTA CANZONE!!!

martedì 16 aprile 2013

Rep. Indip. DP

Premessa: non c'entra niente con la politica. Non sono ferrata in materia, ne capisco poco e ne vorrei capire ancora meno.

Domenica giornata meravigliosa con sole splendente.
Il caldo si è fatto talmente desiderare quest'anno che c'era un'insolita euforia nell'aria.
Da parte di tutti.
E' che ormai eravamo abituati al grigiore che non ci aspettavamo più niente.
Come se non fosse normale avere una bella giornata a metà aprile. Ma come tutte le cose che si fanno attendere ce la siamo goduta tutta, tutti.
Noi siamo stati in montagna e, non me ne vogliano gli amanti del mare, c'era un cielo azzurro ma così azzurro che solo sopra i mille metri puoi vedere.
Mattina presto arrampicata (non sono diventata sportiva....avrò fatto sì e no 500 m!!); io e Diego abbiamo cercato un posto tutto per noi.
Siamo arrivati in una distesa non proprio in cima al monte ma che sembrava un'enorme coperta verde che ci avvolgeva e ci apriva l'anima.
Il terreno era cosparso di rocce che sembravano tutte sedute buttate lì a caso da un dio designer che ci sa fare. Diego si è subito seduto su una roccia a forma di trono con tanto di schienale.
Ci siamo guardati.
Quello era il "nostro" posto.
Abbiamo ufficialmente deciso che quel luogo sarebbe diventata la "Repubblica Indipente Diego e Pat". Scendiamo verso casa giusto il tempo di prendere qualcosa da mangiare lassù.. Ritorniamo su e stavolta viene anche Simone.
Diego aveva accuratamente preparato il suo zainetto: foglio, carta, scotch, acqua e torcia. Appena ritornati Diego ha scritto sul foglio "REPUBBLICA INDIPENDENTE DP" e ha legato il cartello ad un cespuglio con lo scotch.
Figo!! Non ci avevo pensato.
Abbiamo pranzato come dei poveri sfollati, seduti su pietre trasformate dalla nostra fantasia in comodissime poltrone.
Ma è stato bello. Non mi sentivo così da tanto tempo.
Ho visto Diego e Simone sorridenti, felici.
E questa è l'unica cosa che conta.
Domenica prossima (tempo permettendo....tiè...tiè...tiè) ritorniamo a controllare se la nostra "bandiera" è ancora lì.
Non vedo l'ora.
Momento della proclamazione (foto scattata col nintendo...)

martedì 9 aprile 2013

Dispettosa

Credo che la mia caffettiera abbia un problema. Grosso.
Quando meno te lo aspetti "scoppia" inondando il piano cottura con il suo meraviglioso liquido nero e appiccicoso.
Ma, ahimè, ho scoperto anche un'altra cosa.
E' dispettosa!
Ma proprio dispettosa come un scimmia dispettosa!!
Sì perchè lo fa solo con mio marito.....O_o
Strano!?!
Chissà perchè ce l'ha tanto su con lui...
Quando la preparo io fa tanto la brava e non sporca mai niente!!
Mah....valle a capire 'ste caffettiere....

sabato 6 aprile 2013

Preghiera

Oh immenso dio degli atleti,
perdona me, povera pecorella smarrita,
che in realtà più che perderti non ti ha mai trovato (forse neanche cercato),
perdona la mia insulsa vita statica,
perdona la mia pigrizia e le mie abbuffate,
perdona la mia stanchezza e i miei "lo farò domani",
perdona i "comincio lunedì",
perdona la mia derisione nei confronti dei tuoi discepoli
ma.....
permettimi......
fai capire a quei omini in calzamaglia nera e maglia catarinfrangente che forse,
e sottolineo forse, stanno un po' esagerando.
Che forse hanno travisato la tua dottrina.
Che la tua religione, come ogni religione, non prevede e non può tollerare fanatismi.
Fa capire loro che non sono obbligati ad adularti ogni giorno, che tu vuoi loro bene anche se fanno sport "solo" cinque giorni a settimana.
Spiega loro che una, due o tre ore di cyclette non fa differenza, comunque restano fermi nello stesso punto del salotto.
Dì loro che anche semplici gesti come mangiare o ridere possono considerarsi "allenamento" e di conseguenza omaggi a te, unico loro dio.
Che poi io me la prendo con te ma è sempre e solo colpa degli uomini, che in tuo nome compiono gesti assurdi.
Grazie dio degli atleti per aver ascoltato la mia preghiera.
Spero un giorno di incontrarti per la mia strada.
Ma, per il tuo bene, anche no.

mercoledì 3 aprile 2013

La mia mail

Apro la posta elettronica, come ogni giorno. E come ogni giorno trovo sempre le stesse mail.
Che poi il fatto che mi iscrivo a qualsiasi sito per ricevere promozioni e mi ritrovo la casella sommersa di puttanate non c'entra, nooo!?!

"Vuoi pagare tutti i tuoi debiti?" 
NO!! Ho fatto un sacco di debiti solo perchè voglio che qualcuno mi auguri lunga vita; in realtà scapperò in Brasile inseguita da Equitalia, Ubi Banca, finanziarie varie e strozzini (che poi è la stessa cosa)......

"Vuoi dimagrire velocemente?"
Cosa fate? Mi tagliate una gamba?? Veloce, semplice e ad occhio sono15 Kg in meno!

"Ritiro premio"
Oh ma grazie!!! Un bel virus tutto per me?? Sarà un po' troppo?

"Solo per oggi sconto 70%, non farti scappare l'occasione"
Sì, solo per oggi......... e per ieri e per ieri l'altro.......

"Vuoi guadagnare 1000 euro al giorno da casa?"
Se mi metto a gestire un bordello forse..........Nooooooo! Preferisco tirare a campare tra acrobazie, sacrifici e bestemmie anche perchè......non saprei nemmeno che minchia comprare con 1000 euro al giorno!

Ormai sanno tutto di me.
Tutti.
Colpa mia, delle newsletter, del web, delle carte di credito.
Il mio profilo è chiaro a tutti.
Pat. Donna. Sovrappeso. Squattrinata.
Mi consola il fatto che non mi arrivano le promozioni della crema per le emorroidi. Ancora.

giovedì 28 marzo 2013

Ricchi premi e cotillon

Ricevo or ora questo premio dalla mia cara amica  Eu ( Tre cuori di mamma).......

Grazie Eu!! Guarda che poi ci prendo il vizio...... :-)

Ricevo il premio con onore, orgoglio e felice come una Pasqua (battutaccia di quart'ordine...)!
Come da regolamento devo dire 7 cose di me ed assegnarlo a 7 blog che mi piacciono......
Cose di me:
1) Sono pigra, pigra, pigra. Per farla breve: pigra al cubo.
2) Adoro cucinare dolci. Peccato che tutti gli esseri viventi intorno a me siano a dieta e io sono costretta a mangiare le mie creazioni sola soletta. E mi tocca finirli (è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare) ;-)
3) La mia casa è super colorata e in perenne disordine. Nel salotto fanno bella mostra circa 2.000 modellini di auto e moto della collezione di mio marito.
4) So a malapena attaccare un bottone e odio (odio profondo e viscerale) tutte quelle persone che con un filo, un cencio di stoffa e due bottoni riescono a creare delle meraviglie.
5) Sono intollerante. Mi sono promessa di non tollerare mai più le situazioni e/o le persone che non mi piacciono e che non portano a niente di buono.
6) Mi piace la montagna d'estate e il mare d'inverno.
7) Se voglio posso essere molto simpatica o molto stronza, dipende da chi ho davanti.

And now.....the winner is...anzi....the winners are........

1) quella "fuori di testa" di Ros di dovevoandareinterapia
2) la mia "gemellina" Marianna di sono fuori di me e sono in pensiero perchè non mi vedo tornare
3) la "magica" Raffaella di stregaveravitadiunastregamoderna
4) la "meravigliosa" Raffaella di mammamimmononsolo
5) la "scienziata" Silvia di mammascienziata
6) la "simpaticissima" Puff di lavitasecondolapuff
7) la "fortissima" Biancaneve Rossa di immaginipensiericolori

Ed ora vi chiedo un favore.....qualcuno sa spiegarmi che caspita sono questi cotillon??? :-)