sabato 26 gennaio 2013

Gli anta....


Qualcuno, gentilmente, sa spiegarmi cosa cazzo succede nella testa di un uomo dopo che ha superanto i 40 anni??
Non so se sia una questione solo maschile o dipende semplicemente dallo scorrere degli anni.
A me mancano ancora 6 anni e mezzo agli anta quindi non posso proprio immaginare quale diavoleria inventerò dopo i 40.
Ma ho notato che molti uomini si comportano diversamente dopo aver superato il mezzo del cammin, come se d'improvviso si fossero svegliati da un sonno profondo.
La mia cavia da osservare e studiare attentamente è stato ed è, naturalmente,  mio marito.
Anta ormai da 4 anni ha subito un processo di cambiamento che ha dell'incredibile.
Negli ultimi anni ha, nell'ordine:
- comprato una moto dopo 15 anni che aveva smesso di guidarne una;
- perso 35 chili, che io nemmeno se mi taglio entrambe le gambe riesco a perderli;
- stabilito come ragione di vita la corsa e la ginnastica.
A parte il fatto che le tre cose sopra elencate rispecchiano esattamente l'opposto del mio pensiero di vita, non perdo un etto e non muovo il culo nemmeno inseguita da un enorme cane nero ma, quello che mi lascia a bocca aperta è la costanza e la convinzione con cui segue una dieta sana e pratica sport con regolarità.
Lo ammiro, veramente.
Ma non riesco a comprenderlo.
All'inizio ci ridevo, ci scherzavo, mi divertivo a prenderlo in giro mentre dopo una giornata di lavoro si metteva a fare i suoi esercizi di ginnastica e io stavo spaparanzata sul divano con in mano una ciambella.
Poi, visto la sua perseveranza nonostante tutto, ho capito che "potevo risultare" antipatica e l'ho lasciato in pace, libero di fare quello che voleva.
Ma se una cosa non la capisco faccio tanta fatica anche ad accettarla.
Cosa me ne frega a me? Innanzitutto mi manca il mio compagno di merende, quello che alle 10 di sera divideva con me una pizza surgelata mentre vedevano Montalbano e poi, questa è la ragione che più mi fa imbestialire, sembra non poter vivere senza corsa/ginnastica.
Sono pigra ma posso capire che vuoi mantenerti in forma dopo tanti sacrifici ma se una sera piove a dirotto e sei stanco morto per quale cazzo di motivo devi fare per forza la cyclette un'ora davanti alla tv?
Ecco, questo non lo capisco. Il sentirsi obbligato a fare qualcosa.
Se per una sera salti, cosa cazzo potrà mai succederti? Che domattina ti alzi con 10 chili in più??
Se per una sera saltasse starebbe tutto il tempo a dire "Ma potevo fare la cyclette, forse se uscivo prima potevo andare a correre, se invece.....". E che palle!!!!
Quando invece lo fa controvoglia tiene un muso incredibile come se l'avessi obbligato io a muovere il culo. E che palle ancora!!!
Ho capito che adesso avrai un fisico perfetto ma ti comunico che il tuo unico neurone è clinicamente morto!!
Sembra una cazzata ma tutto questo mina la serenità familiare.
Le ho provate tutte: derisione, silenzio, urla. Niente è servito.
Non voglio obbligare qualcuno a fare come dico io ma non voglio nemmeno essere obbligata a passare le serate in compagnia di un 44enne insoddisfatto che mi provoca per litigare.
Avrò mille difetti (forse anche qualcuno in più) ma sono coerente con me stessa.
Non sono cambiata.
Almeno ancora no.
Se ne riparla tra sei anni....

P.S.: la foto credo faccia ridere solo me! Avevo voglia di sdrammatizzare "anta".....

mercoledì 23 gennaio 2013

Mi piace


Lo so che siamo nel 2013 e ormai tutto succede (anche) grazie alla tecnologia e ad internet.
Ho parecchia difficoltà a capire la differenza tra smartphone\I-phone\I-pad\I-pod\tablet ecc......
L'unica cosa che ho capito è che se qualsiasi nome è preceduto da "I" vuol dire che lo produce la Apple e che fa figo averlo; per il resto a cosa serve e come funziona......nebbia totale!
Il mio cellulare (si chiama ancora così o sto parlando del furgone dei detenuti?) a malapena telefona e manda messaggi.
Niente radio. Niente foto. Niente e-mail. Niente MMS. Niente internet.
Ogni volta che rispondo ad una telefonata in mezzo alla gente mi sento come se guidassi una 127 in un paese di Ferrari volanti.
Non che me ne freghi più di tanto ma mi sento un'aliena.
Della tecnologia conosco l' indispensabile per non fare la figura del brontosauro, ma un dodicenne medio mi dà cento giri di distacco.
Almeno ne sono consapevole.
E poi c'è questa cosa che proprio non mi va giù.
Non ce la faccio.
Parlo di Facebook.
Credo che in tutta la penisola italica siamo rimasti solo io e il matto del mio quartiere (ma su di lui non ci giuro) a non essere su FB.
"Ti ho cercato su FB, ma non ci sei???"
"Volevo aggiungerti tra i miei amici ma non ti ho trovato!"
Scusate tanto. Adesso sono qui davanti a voi. Perchè cazzo mi andate a cercare su FB???
Se avete qualcosa da dirmi ditemela adesso, no??
E poi a cosa mi servirebbe "essere" su FB?
Non ditemi dei compagni di scuola che se sono 15 anni che non li vedo e non li sento ci sarà pure uno straccio di motivo.
Potrei "stringere amicizia" con migliaia di emeriti sconosciuti o persone che ho appena intravisto due anni fa in qualche bar malfamato di Caracas solo per vantarmi in giro di "avere tanti amici".
Potrei raccontare i cazzi miei al mondo intero. Certo!! Perchè no?? Non bastano le pettegole che ci sono in giro??
Non ce la faccio. E' più forte di me.
Uso internet per qualsiasi cosa. Magari mando mail per risparmiare qualche telefonata, ma solo per comunicazioni senza importanza.
Sono limitata.
Ho bisogno di guardare in faccia le persone con cui parlo.
Se sono miei amici ho bisogno di toccarli, di abbracciarli, baciarli, dar loro una pacca sulla spalla.
Altro che poke!
Calore e contatto....questo mi piace!!

martedì 22 gennaio 2013

Domanda senza risposta


Perchè i nutrizionisti non considerano frutta la banana split e le pesche sciroppate?




giovedì 17 gennaio 2013

Piccole soddisfazioni

La vita è fatta di piccole, piccolissime soddisfazioni.
Cose inutili e superficiali che però hanno il poter di dirottare la nostra giornata verso spiagge assolate.
Ieri ho avuto la mia. E me la sono goduta tutta.
Simone non lavorava e si è offerto di portare lui Diego a scuola.
Io, da gran paracula quale sono, ne ho approfittato baldanzosa per restare sotto le coperte a 4 di spade per mezz'ora in più.....un sogno da 8 anni a questa parte....
Naturalmente la sera prima avevo preparato tutti i vestiti a portata di mano e di occhio, perchè sai è difficile prendere una maglietta e un pantalone!
Percepisco nella voce di Simone panico e voglia di non sfigurare. Avrebbe preferito tagliarsi un braccio piuttosto che darmi la soddisfazione che senza di me non ci sarebbe riuscito.
Ma io sapevo cosa l'aspettava......
Questo è lo spettacolo audio goduto dalla mia postazione:
S: "La colazione è pronta."
D: " Non lo voglio il fetta al latte!!"
S: "...e allora cosa vuoi??"
D: "Tu cosa hai?"
seguono attimi di panico
Simone elenca qualsiasi cosa disponibile in dispensa (per fortuna ha omesso le acciughe!)
Diego risponde con un no secco ad ogni proclamazione.
La voce di Simone tentenna.
Diego capisce il disagio è accetta l'ultima cosa elencata, tanto per fargli un favore.
Io rido.
Diego dopo varie insistenze si lava e si veste.
D: "E le scarpe?"
Riseguono attimi di panico, ma il nostro eroe non si arrende.....
S:"Di solito quale metti?"
Io rido.
D:"Dipende......"
Io rido.
Nota del narratore: mio figlio non ha un armadio pieno di scarpe come Carrie!!!
S. in preda all'ansia, sembra che stia per mollare ma....
S.: "Ieri cosa portavi??"
Geniale!
D."Gli scarponcini marroni...."
S. (felice come una Pasqua): "Bravo metti quelli!!"
......
E quando la sfida sembra terminata.....
D: "Babbo, ho cambiato idea, non la voglio più la pizza per scuola..."
Imprecazioni sottovoce appena percepite. Sospiro.
S: "...e allora cosa vuoi????"
D: "Tu cosa hai?"
Io sto per scoppiare dalle risate.
La mia soddisfazione è direttamente proporzionale all'aumento di peso del fegato di mio marito.
Con voce spazientita, ma senza esagerare, rielenca tutto quello che c'è in dispensa (questa volta, non sono sicura, ma credo che le acciughe non l'abbia omesse).
Diego quando capisce che il nostro eroe risponde colpo su colpo al suo piano di sabotaggio, decide di portare a scuola una merendina mezza acciaccata (e spero non scaduta) che era rimasta in fondo al mobile chissà da quanto tempo.
Simone gliela rifila senza troppe seghe mentali ed escono.
Simone ritorna dopo 10 minuti, soddisfatto per l'impresa ma, anche se voleva mascherare, sfinito.
Welcome to my jungle, baby!!!


giovedì 10 gennaio 2013

Chiodo scaccia chiodo

E' proprio vero.
Per dimenticare un vecchio amore ne devi trovare uno nuovo.
Ieri sera, dopo aver passato tutto il pomeriggio a litigare per la solita questione, eravamo in salotto a fare una simil seduta spiritica contro i Pokemon (vi giuro non scherzo! ma, please, acqua in bocca con gli assistenti sociali...) ripetendo all'infinito come un mantra 'Pokemon abbandona questo corpo', finchè siamo scoppiati tutti a ridere e Diego ha capito che non possiamo litigare per certe stronzate.
Siamo andati a letto con il cuore (e il fegato!!) leggero, avevamo sconfitto il nostro demone!!

Poi stamattina.......

"Mamma, mamma, mamma.......hai visto?? E' uscito l'abum dei calciatoriiiiiii!!!!!!!!!!"

In quel momento mi è passata davanti tutta la mia vita.......
Per dover di cronaca, l'anno scorso l'abbiamo completato. No, il plurale non è un errore, perchè alla fine ci siamo ritrovate io e la mamma di un compagno di Diego (da allora denominata "socia") a scambiare mancoliste con emeriti sconosciuti sparsi per tutto lo stivale. Comunque è stata una bella esperienza....

Cosa rispondo??
Un bel 'Ecchissenefrega!!' potrebbe andar bene??
Dopo giorni di litigate ero sull'orlo del baratro. Ogni risposta poteva essere usata contro di me!
Faccio due conti al volo e dico: "Sei fai il bravo e non mi nomini più i Pokemon, lo possiamo rifare...."
Lui salta e grida di gioia.....
Ma come???
Ieri avresti venduto tua madre per i Pokemon e adesso così, in quattroequattrootto, te li dimentichi per le figu di un pugno di uomini in pantaloncini???
Ok.....si ricomincia.....



martedì 8 gennaio 2013

Dipendenze....


Sono arrivata al limite, anzi l'ho superato da un pezzo!
E' normale arrabbiarsi con un figlio di 7 anni per milioni di ragioni.
Ma io no.
Non ho un milione di ragioni.
A scuola è il più bravo, è educato, non dice parolacce, non fa capricci, capisce qualsiasi discorso gli faccio, è molto responsabile, è simpatico......
E allora? Cosa voglio di più???
C'è solo un unico motivo che ci fa litigare (e di brutto). Un unico, semplice, lurido e schifoso motivo.
I Pokemon.
Il post di odio profondo lo avevo scritto l' 8 maggio dell'anno scorso (http://beatochi.blogspot.it/2012/05/odio-i-pokemon.html) il che significa che è ormai un anno che questi mostriciattoli stanno rovinando la mia esistenza.
E' inaccettabile.  Non possono rovinarmi la vita delle carte di merda dai nomi impronunciabili!
Le ho provate tutte.
Tutte tutte tutte....
E nessuna funziona.
Sono disperata.
Alla prossima schiassata la mia pressione farà tilt. E io non voglio fare tilt!
Propongo dei gruppi di ascolto per uscire dal tunnel Pokemon.
Un po' come per la droga, l'alcol e il gioco d'azzardo.....
"Ciao, sono Diego
(Ciao Diego)
anch'io sono ossessionato dai Pokemon..."
E sulle bustine della carte dovrebbero scrivere:
"Nuoce gravemente al portafoglio e al fegato dei genitori. Crea dipendenza".
Un anno fa scrivevo 'passerà' ma ora mi chiedo: quando passerà???

sabato 5 gennaio 2013

Ho scoperto che.....

In questi lunghi giorni di silenzio stampa, che poi con una famiglia intorno mica riesci veramente a stare in silenzio come vorresti ma, dicevo, in questi giorni che ho cercato di parlare il meno possibile ho scoperto tante cose.
Ho scoperto che il peso delle parole che non dico e che ingoio va dritto dritto ad appesantire il mio già sovraccaricato povero fegato.
Ho scoperto che tante parole che avrei voluto dire in troppe occasioni erano veramente inutili e se le avessi dette la situazione non sarebbe cambiata per niente a parte il fatto che avrei interpretato per l'ennesima volta il ruolo della cattiva.
Ho scoperto che parliamo troppo, tutti, me compresa; e che in questo diluvio di parole attira più l'attenzione un bel silenzio.
Ho scoperto che odio le feste comandate, a Natale dobbiamo essere tutti più buoni, a Capodanno ci dobbiamo divertire per forza, a San Valentino dobbiamo essere innamorati e......mavaffanculo!!!
Ho scoperto che più me ne frego di quello che pensano gli altri di me (parlo di quelle persone a cui voglio bene) e più loro vedono solo i miei pregi.
Ho scoperto che mi voglio bene, tanto. E che non permetto a niente e a nessuno di potermi far dubitare delle mie qualità.
Ho scoperto che due settimane passate in cima ad una montagna in compagnia della sola mia famiglia senza amici-parenti-vicini-colleghi non ha prezzo.
Ho scoperto che voglio essere una persona migliore. Meno parole e più fatti.
Ho scoperto che la rabbia è il più brutto dei sentimenti (e soprattutto: la rabbia è un sentimento??).
Ho scoperto che guardo troppo le minuscole cose a me vicine e ignoro l'immensità di tutto il resto.
Ho scoperto che durante le feste passano in tv dei gran film di merda.
Ho scoperto che questo blog mi è mancato. Come se fosse casa mia. Che mi è mancato potermi sfogare ogni volta che avrei voluto.
Ma succede così.
Per ritrovarsi bisogna prima perdersi.