giovedì 5 dicembre 2013

Ed io? Sono troppo buona (cit.)

Ci risiamo, è di nuovo Natale.
Per me il Natale ha lo stesso significato di tutti i milioni di cattolici sparsi nel mondo.
Regali, alberi addobbati, abbuffate, centri commerciali pieni di luci, baci e abbracci, siamo tutti più buoni, ci vogliamo tutti più bene e poi si ricomincia come prima (se non peggio).
Non me ne vogliano i veri "cattolici" (ma ce n'è ancora qualcuno in giro?), il mio è solo sarcasmo (nudo, crudo e nemmeno tanto condito).
Tralascio tutte le falsità e i buonismi che si porta dietro la festa più importante dell'anno.
La cosa che maggiormente odio è il dover rifiutare inviti.
A pranzo, a cena, a colazione.
Mi sento in imbarazzo a rifiutare pasti carichi di pietanze, buoni propositi e amore (da verificare entrambe).
Come puoi dire no ad un invito a pranzo con i parenti?
'NO.'
Semplicemente dico 'NO'.
Dai, va bè... 'NO, GRAZIE', l'educazione mi accompagna anche durante il periodo natalizio.
E' che in realtà i parenti li posso vedere quando e come voglio, e lo stesso loro con me.
Non siamo lontani, non  ho parenti in America (o forse sì, ma qualcuno prima di me si è preoccupato di tagliare i ponti), non siamo in giro per lavoro.
Siamo tutti sani e liberi, come si dice dei bambini appena nati. Che poi sul concetto di sanità e libertà potrei avere delle opinioni a riguardo, ma non mi sembra questo il momento giusto per discuterne.
Quindi, dicevo, potremmo incontrarci dove e come vogliamo senza dover aspettare Natale, basterebbe solo volerlo.
Invece succede sempre che "solo" a Natale si deve può stare insieme. E a me non piacciono le cose imposte. Tutte, anche quelle che poi alla fine potrebbero pure essere piacevoli.
Ho elaborato questi pensieri molti anni fa, ma ogni volta che devo rifiutare un invito mi sento "pesante".
Lo so, faccio la figura dell'asociale, dell'antipatica, diciamolo pure...della stronza, ma credo che non esista al momento una persona più corretta di me.
Sì, esatto, "corretta".
Perchè non mi mostro per come non sono, non illudo nessuno, non volto mai le spalle e su certe questioni ho la mia idea. Che può piacere o no, ma rimane comunque la MIA idea e non la cambio (o fingo di cambiarla) per far piacere a qualcuno.
Quindi per Natale non sarò 'più buona'.
Sarò come sempre.
Perchè io sono 'sempre buona'.
A modo mio.
Love and peace!

6 commenti:

  1. Guarda pochi giorni fa, ho litigato ferocemente con una persona perché ha tenuto con me un comportamento di facciata: sai quelle cose che ti fanno solo per far bella figura? Bhe io le odio, e mi inca@@o tantissimo, di sicuro sarò passata per la maleducata ma per lo meno vera! Tu mi piaci molto!

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  2. .... quasi quasi stampo il tuo post e lo appendo fuori dalla mia porta ;-)

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  3. Ragionamento che non fa una piega.
    Tu sei TROPPO più buona!!

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  4. Nooo... invece per me il natale, oltre che lucine e albero e -ovviamente- mascarpone, è proprio sinonimo di stare insieme in famiglia! che ne so, a me piace! poi mi annoio, sia chiaro, ma è una tradizione che amo!

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  5. La mia famiglia è ridotta al lumicino. Quando siamo tutti, siamo 8, compreso lo gnometto di 15 mesi. Per me il problema non si pone...siamo sempre noi! Trovo il tuo atteggiamento coerente e sincero, in verità, come sei tu, sempre! Un bacio

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  6. Non essendo cattolica, agli inviti devo quasi sempre dire di sì. Altrimenti, mi viene data la colpa di negare l'occasione al marito di vivere pienamente il natale. Sapessero loro - i parenti - che quasi sempre è proprio mio marito a convincermi a dire di no a qualche invito! :D

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