venerdì 10 giugno 2016

Cosa non mi mancherà delle elementari

Tre mesi ogni anno per decidere se il nastro per il vestito della recita sia meglio blu notte o blu cobalto. Se la stoffa sia meglio quella tessuta a mano dai pastori transumanti dell'Uruguay o quella tessuta dalle donne ugandesi in menopausa.
Ma la stoffa che vendono nel negozio sotto casa no??? Quella da due euro al metro???
Tre mesi di seghe mentali per tre minuti di balletto.

I regali per le maestre. Non tanto per i soldi, che alla fine non erano chissà che cifra. E' le idee balorde che venivano fuori. Non doveva essere niente di "confezionato" e banale. Solo ed esclusivamente idee originalissime assemblate a mano dai genitori.
Maestre, sappiatelo, non ho mai visto un vostro regalo. Però l'ho sempre pagato.

Il mio telefono peggio del centralino di un call center di Bombay. Perché Diego, in quanto bambino bravo e diligente, sicuramente avrà scritto bene i compiti che qualcuno puntualmente ha dimenticato di segnare. Convenevoli finti e infiniti di mamme scusanti. Tutti i giorni. Tutti i santi giorni. Dalle medie ognuno il suo telefono e via pedalare.

Il mercatino di Natale fatto dai genitori. Oggetti handmade orribili. Palle per l'albero fatte con qualsiasi materiale esistente, dal banale cartoncino al plutonio. Sgangherati bambinelli che bestemmiavano dalla vergogna.
Soldi per comprare il materiale, soldi per comprare il prodotto finito che 'non vuoi aiutare le casse della scuola?'.
Per fortuna le mie capacità manuali sono state subito apprezzate e mi hanno fatto fuori dal gruppo del bricolage già in prima. Grazie Signore grazie.

I discorsi fatti all'uscita di scuola nell'attesa della campanella. La proclamazione della "Mamma migliore del giorno" in base a chi sapeva esattamente i compiti e le pagine da studiare per quella mattina. Ho smesso di controllare i compiti a Diego già in prima. Va da sé che il trofeo non l'ho mai portato a casa.

Le canzoni demenziali. Ok l'ora di musica. Ok che sono bambini.
Non pretendo che cantino gli AC-DC o Iron Maiden.
Ma a undici anni "La tarantella della mozzarella" o " Il tortellino nonricordocosa" ANCHE NO.

10 commenti:

  1. Il bambinello sgangherato che bestemmia mi ha procurato una crisi convulsiva! Oddio che ridere!! Noi: recite no, regali alle maestre no, mamma dell'anno no. Mi ha detto bene.

    E la musica??? No parliamone.
    il Nin è venuto a casa 1 mese fa con A beautiful world degli U2 da studiare interdisciplinarmente per musica e inglese. L'anno scorso Imagine di J.L.. Per il corso di musica con l'esperto hanno cantato una cosa che credo si intitoli "What's gonna do with the drunken sailor", antico canto tradizionale marinaio. Ora. Va bene non la Tarantella della Mozzarella. Ma in seconda/terza elementare magari una cosina più facile?????

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    1. Da noi pure il regalo alle bidelle: ne vogliamo parlare???

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    2. Certo che anche la bidella prende il regalo!! E rilancio...noi pure al vecchietto che li fa attraversare davanti la scuola!! Impe rassegnati...vinco io a mani basse!!! Ahahahah!!!

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    3. X Puff: x me il maestro di musica del Nin merita un premio!! E sì, ti ha detto proprio bene! ;-)

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  2. Oh beh. Alla fine della scuola i genitori ringraziavano gli altri genitori per collaborazioni blablabla. Mai fatto un tubo. Ho partecipato al regalo alle maestre anche se ho pensato che 1 pianta era una cazzata. Ma l'idea di 1 pianta per tutte e due una minchiata proprio. Me le immagino che si scazzottano non per: "La voglio io" ma per: "Tienila te"

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    1. Ahahahahah!! Noooo ti prego la pianta noooo!!!

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    2. no ma una piantina va anche bene... una per uno però....

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  3. Ed io che pensavo di averle viste tutte alla materna!!!!

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  4. pat, sei stata nominata

    https://lavitasecondolapuff.blogspot.it/2016/06/quote-challange-day-one_28.html

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