martedì 10 marzo 2015

Aspettative

Nel mio percorso verso la liberazione (dalle seghe mentali) e soprattutto verso la felicità ho incontrato un ostacolo a cui non avevo mai dato peso.
Le aspettative.
Non tanto le mie nei confronti degli altri.
Sono troppo cinica e realista per riporre aspettative sulle persone intorno a me.
Ho imparato a godere di quello che riescono a darmi, nei loro limiti, senza sperare in nulla di più.
Diciamo che ho smesso di illudermi.
Posso considerarmi già avanti.
Il fatto è che troppa gente ripone delle aspettative su di me.
Io sono quella affidabile. Puntuale e precisa. Se mi affidi un compito o mi chiedi un favore sai che lo porterò a termine sicuramente, a costo di rovinarmi l'esistenza.
Io sono quella comprensiva ed empatica, che ha sempre una parola buona o un consiglio per tutti. Che può ascoltare ore e ore e ore senza sbadigliarti in faccia.
Sono quella con le spalle grosse, capace di tenere il peso di tutto il cielo.
E poi sono il pagliaccio che tira su di morale e sdrammatizza qualsiasi situazione.
Sono quella che spezza i silenzi in tante situazioni imbarazzanti.
E troppo spesso mi chiedo (inconsciamente purtroppo) cosa si aspettano le persone da me.
E sempre inconsciamente mi comporto di conseguenza.
Ultimamente invece mi accorgo subito di quello che la gente si aspetta da me. E non ho più voglia di fare la cosa giusta. Ecco qual è il problema, devo sempre fare la cosa giusta.
Per far star bene qualcuno, per non offendere nessuno, per non deludere le aspettative.
Sapete cosa vi dico?
E se il problema fosse che le aspettative su di me sono troppo alte?
No ... dico... per esempio, se io mi aspetto che Gabriel Garko passandomi vicino mi baci da togliermi il fiato e lui invece tira dritto che manco mi vede, mica me la posso prendere con lui, giusto? Forse (ma forse) sono io che ho delle aspettative assurde?
Stessa cosa nei miei confronti. Se gli altri si fanno dei film su di me, mica ci posso fare niente? O dovrei continuare a soddisfare tutte le loro aspettative?
Voglio essere io. Non voglio essere quello che gli altri si aspettano che io sia.
Li deludo?
Beh ... vi ricordate la mia nuova filosofia? :-)

2 commenti:

  1. Pensavo proprio a questo giorni fa, quando, alle 4:40, mi sono messa a letto per dormire giusto un'ora e mezza prima di rialzarmi. Allora, ero pure contenta di aver finalmente finito un'impaginato che stavo facendo come favore a delle persone care (?). Salvo poi ricevere stesso in mattinata delle ulteriori richieste di modifiche enormi che mi hanno tenuta impegnata in tutte le mie ore libere per altri tre giorni (ho finito stamattina). Mentre sentivo le richieste di modifiche, il mio cervello era in tilt e mi ponevo la domanda "ma chi cazzzzzzzzz pensano che io sia? Un mulo? Una santa o (quella più probabile) una stupida che non dice mai di no? " Avrei potuto mandare tutto all'aria eppure ho permesso che si rovinassero altre mie giornate pur di non infrangere quelle aspettative altrui e quelle mie. Ora, dovrei riuscire a cambiarle quelle mie. Mi sa che copierò la tua di filosofia! :)

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  2. Se li deludi allora non facevano al caso tuo e di sicuro non si meritavano la vicinanza. Io dagli altri non mi aspetto nulla, non perché chi ti è accanto è male ma perché lo sono le aspettative sempre, me lo ha insegnato mio padre, di contro non voglio che altri ne abbiano su di me, faccio ciò che mi viene dal cuore e se posso mi spezzo ma non perché devo soddisfare le aspettative di qualcuno. Liberati dal senso di colpa e sii Pat, sono sicura che non deluderai nessuno.

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